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Il Messina si lecca le ferite. Salvo: "Gli episodi ci girano contro. Dobbiamo essere più cinici avanti"

Errore sul gol subito contro il Sorrento? «Pensavamo che l’arbitro fischiasse»

Continua il momento negativo del Messina che, contro il Sorrento, incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro il Team Altamura e resta in piena zona play-out. Appena due vittorie in campionato, come la Casertana e peggio ha fatto solo la Juventus Next Gen, sono troppo poche per una squadra in lotta per la salvezza. Il successo sul Giugliano di due settimane fa, che doveva essere una ripartenza, sembra solo una casualità, incastrandosi in un percorso che, prima e dopo, ha concesso davvero poco ai giallorossi.
Il ko del “Franco Scoglio” ha evidenziato ancora i limiti della squadra e complicato la classifica: «Non ci gira bene, come dimostrano i due gol annullati, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo pensare a unirci e darci forza, perché la cosa più importante è la salvezza. Dobbiamo fare risultati anche in maniera sporca, perché la classifica non ci sorride», ha dichiarato il terzino Giuseppe Salvo, tornato titolare per sostituire lo squalificato Lia.
Proprio dal suo lato, sulla destra, si è sviluppata l’azione che ha portato al gol che ha deciso la sfida: «Su rimessa laterale sono andato a saltare di testa ma la palla è rimasta lì. Pensavamo che l’arbitro fischiasse e che la palla finisse fuori, invece, l’azione è continuata e il loro giocatore ha segnato a porta vuota», ha spiegato Salvo.
Un gol che ha condannato i giallorossi, che non sono stati capaci di reagire al meglio e sfruttare le occasioni, confermandosi poco cinici in fase offensiva: «Ci è mancato il gol, ma abbiamo creato tanto. Dobbiamo essere più precisi e cinici in avanti per portare qualche risultato. È fondamentale lavorare sull’ultimo passaggio e sul tiro, ci abbiamo provato ma solo con conclusioni deboli e centrali».
Serviranno prestazioni migliori, perché il Messina è atteso da un dicembre con tre scontri diretti con Turris, Foggia e Juventus NG, prima del ritorno che si aprirà a Potenza nell’ultima giornata dell’anno: «Sono partite che definiscono da che parte vuoi stare. Anche lo scorso anno nel momento più difficile sono arrivate due vittorie che ci hanno rilanciato. Dobbiamo dare tutto per vincere questi scontri diretti e stare più sereni».

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