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Messina: riprendere subito la corsa, domenica arriva il Sorrento

Contro i rossoneri bisognerà invertire la rotta. Pesa la mancanza di concretezza in attacco

Ritrovarsi e lanciare un segnale di vitalità a sé stessi e alle avversarie. È questa la duplice missione del Messina, chiamato a reagire dopo la sconfitta contro il Team Altamura a Bari che può aver lasciato qualche strascico, da cancellare già dal match di domenica contro il Sorrento al “Franco Scoglio” (calcio d’inizio alle 15).
Fragilità. La gara con i rossoneri rappresenta l’occasione ideale per invertire la rotta e il Messina deve dimostrare di avere la forza per rialzarsi, superando quei momenti in cui si scopre fragile e rischia di andare al tappeto dopo aver incassato il primo schiaffone. Gli esempi non mancano: da Avellino al naufragio nel secondo tempo contro la Cavese, fino all’enigmatico approccio di Bari. Al tempo stesso, quando riesce a restare concentrata e sul pezzo per tutta la gara, questa squadra ha dimostrato di avere diritto di cittadinanza in questo campionato, bloccando sul pari (e subendo un solo gol peraltro in pieno recupero) formazioni del calibro di Benevento, Monopoli, Catania e Trapani. Un dato non casuale, con Krapikas spesso sugli scudi (però i portieri forti sono lì per fare il proprio lavoro), e che testimonia come questo gruppo con l’applicazione e un pizzico di buona sorte riesca delle volte a sopperire alle difficoltà tecniche.
“No gol, no party”. Pesa la mancanza di concretezza in attacco. Anatriello, Cominetti, Luciani, Mamona, Petrungaro e Re compongono un reparto offensivo con pochissimi gol in carriera, ma da due elementi tra questi non si può proprio prescindere. Petrungaro sta giovando davvero della “cura Modica”, ha già segnato tre reti, un numero importante rispetto al suo passato e appare uno dei pochi insostituibili della rosa. Come Anatriello, autentico riferimento offensivo come dimostrato dall’approccio avuto a Bari entrando dalla panchina. Un gol immediato e due occasioni in appena dieci minuti: appare chiaro ed evidente che un calciatore del genere non possa restare in panchina.
Senza Lia, ma con Frisenna. Contro il Sorrento, Modica dovrà fare a meno di Lia, squalificato dopo l’espulsione rimediata con il Team Altamura, ma ritrova Frisenna, pronto a riprendere il suo posto in mediana. La corsia destra potrebbe essere affidata a Peppe Salvo, utilizzato con il contagocce nelle prime quindici giornate (10 presenze, ma appena 400 minuti in campo) e, al di là del problema avuto a Latina, questo è un dato in controtendenza rispetto alle qualità dimostrate l’anno scorso e soprattutto rispetto alla necessità di ricorrere a un minutaggio massiccio come fortemente richiesto dalla proprietà.
Le prove di formazione. In caso di conferma del 4-3-3, in difesa dovrebbero essere confermati Manetta, Marino e Ortisi, in vantaggio su Rizzo e Morleo. In mezzo al campo Frisenna torna per prendersi la maglia da titolare, mentre Pedicillo “rischia” di galleggiare ancora tra i tanti ruoli in cui è stato utilizzato in stagione (probabilmente ha fatto meglio da attaccante esterno). Davanti non dovrebbero esserci dubbi sulle presenze di Petrungaro e Anatriello, con Mamona che finalmente potrebbe strappare la titolarità dopo le 12 presenze, tutte subentrando dalla panchina, fin qui collezionate.

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