È un autentico scontro diretto quello tra Altamura e Messina, in programma oggi al “San Nicola” di Bari: tre punti distanziano le due squadre coi biancorossi a quota 16 e i peloritani che, conquistando bottino pieno, aggancerebbero i pugliesi. Basterebbe questo per comprendere quanto sia una partita importante per l’Acr, utile anche a dare continuità ai due risultati utili da cui è reduce. La squadra è partita ieri dopo rifinitura e pranzo. Non ha parlato alla vigilia l’allenatore Giacomo Modica, ma questa ormai non è una novità. Oltre alle ragioni logistiche che ormai da anni “accompagnano” le trasferte della squadra, magari ci saranno anche degli elementi scaramantici dietro la scelta di non comunicare più all’esterno, con la stampa ma di riflesso con la tifoseria. Che al di là di ciò, si attende comunque che a parlare sia il campo e i risultati, per tirarsi fuori il prima possibile dai bassifondi della graduatoria. A presentare il match, allora, ci ha pensato il trainer avversario (com’è normale che sia), Daniele Di Donato: «Troviamo una squadra in salute, l’ho vista giocare diverse volte facendomi un’ottima impressione anche perché guidata da un tecnico importante per la Serie C. Il Messina ha sempre mostrato di aver gamba e gli ultimi risultati lo dimostrano, quindi troveremo un avversario da affrontare con le pinze in una partita che si preannuncia tosta. Il nostro atteggiamento dovrà essere come se avessimo di fronte una delle prime della classe, curando ogni particolare perché loro hanno qualità, facendo meglio dei due recenti pareggi. Questo è il modo per fare girare l’episodio dalla nostra parte e vincere». A duellare ci saranno due squadre che sembrano in ripresa: «Noi potevamo fare ancora meglio - ha aggiunto Di Donato -, non dobbiamo abbassare la guardia, ragionando per migliorare. Abbiamo bisogno di punti ma come noi anche il Messina, veniamo da cinque risultati utili di fila ma gli ultimi due pareggi non ci soddisfano». Per quanto riguarda le formazioni, Di Donato dovrà fare a meno di Minesso, Franco, Palermo, Sadik e Sabbatani ma recupera Acampo. In campo dovrebbe schierarsi con un 4-4-2 con davanti Leonetti che ha già segnato 6 gol e D'Amico (4). Da capire invece come si presenterà il Messina, che può provare a stare coperto e ripartire con un 3-5-2 oppure giocarsela con un 4-3-3 che potrebbe rivedere dall’inizio Salvo dopo avere scontato il turno di squalifica. Senza Frisenna fermato dal giudice sportivo, andrà occupata un’altra casella under utile per il minutaggio, dunque non è da escludere l’impiego di Anzelmo anche se Petrucci potrebbe prendersi la titolarità da play. A quel punto, l’altro fuori quota dovrebbe essere impiegato sull’esterno o in attacco.