È tutt’altro che impossibile ma, per battere l’Altamura e prendersi tre punti pesanti in chiave salvezza, servirà un Messina formato ultime due partite: mentalizzato, compatto, affamato di conquistare punti. In “versione Serie C”, meno bello ma più concreto, attento a non prendere gol e poi capace di trasformare l’azione facendo male con le armi a disposizione. Sarà fondamentale dare continuità ai quattro punti conquistati tra Catania e Cavese, perché il campionato va avanti e non aspetta. E adesso il calendario appare meno impegnativo.
Impossibile non è di certo guardando anche alle statistiche interne dei pugliesi, visto che i pugliesi in “casa”, in realtà al “San Nicola” di Bari nello stadio che li ospita, ha vinto solo con la Juventus Next Gen fanalino di coda e pareggiato due volte nel totale delle sei partite giocate tra le mura amiche. Però è vero anche che i biancorossi sono in serie positiva da cinque turni e quindi sono avversari che non vanno sottovalutati. Quindi, si torna alla “base”: atteggiamento giusto. La squadra pare averlo capito, domani sarà la prova del nove.
Anzi dell’otto, più che altro, visto che sarà l’ottava trasferta stagionale e guardando anche in questo caso ai numeri, il Messina va a caccia di un altro traguardo ancora non raggiunto, cioè il primo blitz esterno (finora tre pareggi e quattro sconfitte, tre punti e ultimo posto nella classifica delle trasferte assieme al Taranto)
Di sicuro ci saranno delle novità di formazione, se non altro perché la squalifica di Frisenna “libera” una casella a centrocampo ma “costringe” Giacomo Modica a rivedere le scelte in quota under per una partita che ha già il sapore di playout, guardando alla classifica. Probabilmente si rivedrà Petrucci, play che contro la Cavese ha acquisito minutaggio dopo l’infortunio che lo ha frenato. E adesso dovrebbe prendersi la regia della squadra. Con ai suoi lati probabilmente Pedicillo (che da mezzala fin qui ha fatto vedere le cose migliori) e Garofalo.
Ma c’è curiosità anche per scoprire le scelte difensive, con capitan Manetta certezza, poi uno tra Marino e Rizzo (meno probabile vederlo terzino nonostante l’ottima prova del “Massimino”, perché in quella casella dovrebbe essere posizionato un altro under tra Ortisi e Morleo) a meno di difesa a cinque. Sulla fascia rientra Salvo dalla squalifica e un’altra mossa potrebbe riportare il giovane di Villafranca da terzino con Lia avanzato nel tridente offensivo in caso di 4-3-3. Davanti intoccabile è l’ispirato Petrungaro, mentre andranno valutate le condizioni di Anatriello, che è quello che ha fatto meglio rispetto ai compagni di reparto. La sorpresa potrebbe essere sempre Mamona, che attende una chance.
Le gare di oggi ore 17.30
Giugliano-Potenza
Sfira di Pordenone
Sorrento-Picerno
Picardi di Viareggio
Le partite di domani
Altamura-Messina ore 15
Diop di Treviglio
Benevento-Avellino ore 17.30
Calzavara di Varese
Cavese-Taranto ore 17.30
Zago di Conegliano
Latina-Crotone ore 17.30
Leone di Barletta
Lunedì 18 ore 20.30
Monopoli-Cerignola
Ubaldi di Roma 1
Mercoledì 27 ore 15
Juve NG-Turris
Classifica
Benevento 29 punti; Audace Cerignola 25; Monopoli 24; Avellino, Catania (-1) e Giugliano 23; Potenza 22; Picerno e Trapani 21; Sorrento 20; Crotone 19; Cavese 17; Team Altamura 16; Casertana 15; Latina, Foggia e Turris (-1) 14; Messina 13; Taranto (-4) 9; Juventus Next Gen 7.
Messina, tutt’altro che impossibile
I giallorossi possono sfatare il “tabù trasferta” mantenendo solidità e concretezza degli ultimi due turni
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