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Messina appeso al talento di Petrungaro: "Ora gli scontri diretti da vincere"

Il classe 2000 sta garantendo continuità di rendimento, divenendo imprescindibile in un attacco scarsamente prolifico

Gol da tre punti per Luca Petrungaro, che ha sancito il ritorno alla vittoria del Messina, coronando una gara da migliore in campo e una prima parte di stagione in cui ha provato a brillare anche nel grigiore collettivo.
Il classe 2000 si sta confermando su alti livelli e nel tridente offensivo del tecnico Giacomo Modica è un elemento divenuto imprescindibile. Contro il Giugliano è arrivato il suo terzo centro in campionato, su rigore conquistato dallo stesso Petrungaro ma conteso da Luciani, che avrebbe voluto tirarlo: «Nessuna discussione – ha chiarito l’esterno offensivo – ma sono cose da campo. Me la sono sentita più io, eravamo in due, ma l’ho preso io e mi sono sentito di calciarlo. L’importante era vincere, perché è una vittoria che fa morale e non arrivava da tanto tempo. Venivamo da una settimana particolare ed era importante ottenere i tre punti, ma ora dobbiamo continuare a lavorare. Questo è solo un punto di partenza».
Sterilità offensiva. Un limite che ha condizionato la squadra giallorossa che, in due mesi senza vittorie, ha pagato la poca concretezza in avanti, con appena tre reti negli ultimi sette turni: «Avremmo potuto fare di più anche contro il Giugliano, ma era importante vincere. Dobbiamo creare occasioni come abbiamo fatto questa volta e come non è accaduto a Catania. Questo è lo spirito giusto e i gol arriveranno», ha aggiunto Petrungaro, che ha eguagliato il bottino personale della passata stagione: «Non sono soddisfatto, i tre gol non sono niente. Mi sono messo in testa un obiettivo e spero di raggiungerlo, ma prima viene la squadra e poi le soddisfazioni personali. Dedico questo gol alla mia ragazza e al mio migliore amico che è venuto da Berlino». Intanto Petrungaro si gode l’ottimo momento di forma e la fiducia del tecnico, che punta spesso su di lui per dare vivacità alla manovra offensiva: «Mi trovo bene con tutti. Anche se sono mancati i gol, in attacco c’è tanta qualità con Mamona, Re, Luciani, Anatriello e Cominetti, tutta gente che può fare bene, ma serve continuità. Con una posizione migliore di classifica sarebbe stato più facile anche per noi attaccanti, ma piano piano con il lavoro arriveranno i risultati».
Prova di maturità. Giugliano non deve essere un caso e adesso arriva il difficile, confermarsi nel prossimo match di Bari contro il Team Altamura: «Ce la siamo sempre giocata contro tutti, ma ora ci saranno gli scontri diretti e dobbiamo essere pronti. Dobbiamo andare lì per vincere».

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