Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

Un Messina con possibilità di scelta: tutti disponibili tranne Salvo e Adragna

Tutti disponibili, ad eccezione del giovane Adragna ancora alle prese con un fastidio al ginocchio, per il quale si è sottoposto a uno specifico controllo. Sarà un Messina al completo, a parte lo squalificato Salvo, quello che si presenterà domani al “Franco Scoglio” per affrontare il Giugliano. L’ampia scelta permetterà a Giacomo Modica di potere pescare al meglio tra i calciatori in rosa. In difesa si parte da Krapikas tra i pali, Lia a destra e Manetta centrale. Le altre due caselle dipendono dal posizionamento di Rizzo, tra i migliori al “Massimino”: se il campano dovesse ripartire da terzino sinistro, allora al centro potrebbe esserci uno tra Ndir e Marino. Viceversa, con Rizzo centrale, ballottaggio Morleo-Ortisi. In mediana potrebbe essere la partita del ritorno tra i titolari di Petrucci, elemento che se al meglio può rappresentare sicuramente un punto di forza nello scacchiere peloritano. Ai suoi lati agirebbero ancora Frisenna e Garofalo, con il probabile avanzamento di Pedicillo nel tridente offensivo, a meno di decisioni diverse che potrebbero vedere lanciato dal primo minuto Mamona con Anatriello e Petrungaro. Ciò se dovesse essere confermato, come sembra il 4-3-3, speculare di fatto rispetto all’avversario guidato da Bertotto. Al di là di chi scenderà in campo, servirà replicare la prova di carattere di Catania per ottenere tre punti chiave in ottica salvezza. Ieri mattina sgambatura in famiglia per la squadra al “Marullo”, oggi in programma, sempre a Camaro, la rifinitura in vista della prossima sfida di campionato. Come comunicato dall’ufficio stampa, non parlerà nemmeno in questa vigilia il tecnico Giacomo Modica, che prosegue il personale silenzio che si prolunga dal post-gara di Avellino. Niente presentazione di gara contro Cavese, Catania e appunto Giugliano, mentre negli ultimi due dopopartita sono intervenuti i difensori Rizzo e Manetta. Ci sarà sicuramente una ragione precisa dietro questa scelta dell’allenatore, al momento non spiegata, magari giusta ma comunque non motivata. Un po’ come quelle dimissioni lampo arrivate dopo il pari subito in rimonta contro la Casertana, rientrante quasi subito ma con le ragioni emerse diverse giorni dopo. Ci può comunque stare se l’idea fosse portare idee ed energia tutte in campo, assieme alla squadra, per guadagnare punti e allontanarsi dalla zona calda della classifica. Per rimanere concentrati senza magari finire in discorsi diversi da quelli prettamente tecnici. Allora non resta che sperare che i silenzi, magari strategici o scaramantici, si trasformino in vittorie: sicuramente ne sarebbero felici i tifosi che si augurano, assieme a una svolta societaria, di ritrovare un acuto che manca da due mesi. L’unico stagionale, a settembre: quel 4-1 contro il Taranto oggi fanalino di coda per via delle penalizzazioni.

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