Messina

Giovedì 24 Ottobre 2024

Messina, anche Anatriello in gruppo: l'attaccante ha tolto il tutore al braccio

La notizia migliore per il Messina è il ritorno in gruppo di Gennaro Anatriello sin dall’allenamento di ieri mattina al “Marullo”. L’attaccante biancoscudato ha già tolto il tutore al braccio sinistro dopo la sublussazione alla spalla accusata con il Monopoli e preme per tornare immediatamente in campo. Prematuro immaginare un suo impegno ad Avellino (che resta difficile, anche a scopo precauzionale), come quello di Antonio Marino, tornato parzialmente in gruppo e che potrebbe strappare una convocazione e accomodarsi poi in panchina in terra irpina. Proprio il reparto difensivo, dopo le incertezze delle prime settimane, ha trovato la quadra, alzando il livello delle prestazioni e incassando un solo gol, peraltro da palla inattiva e in pieno recupero, tra Benevento, Trapani e Monopoli, tre delle migliori formazioni di queste prime dieci giornate. E contestualmente è aumentato in maniera esponenziale il rendimento di Marco Manetta che sta affinando anche l’intesa con il compagno di reparto Rizzo. Alle porte c’è la sfida con un Avellino ritrovato, ma il Messina vuole confermare quella capacità di saper tirare fuori qualcosa in più con le grandi: «Andremo ad affrontare una settimana molto importante – dice capitan Manetta –, fin qui abbiamo sempre fornito ottime prestazioni, ma resta il rammarico per i punti persi. Continuiamo a dirci di avere consapevolezza nella nostra forza, di essere determinati e mentalmente convinti delle nostre idee e di quanto siamo solidi come gruppo e squadra. Solo perseverando nel lavoro troveremo i risultati che meritiamo». Partite ravvicinate di un certo spessore che possono distrarre, considerato che dopo Avellino c’è lo scontro diretto con la Cavese e poi il derby di Catania, partita attesa dall’ambiente al di là della contestazione verso la proprietà: «Nel calcio – continua Manetta – è davvero impossibile pensare a lungo termine, altrimenti ti deconcentri sul presente. Un 5% della nostra concentrazione sa che partite andremo ad affrontare, ma il restante 95% è interamente dedicato all’Avellino e solo quando sarà finita inizieremo a pensare alle altre». Dopo un inizio condizionato anche dall’espulsione al debutto con il Potenza, Manetta è tornato sui suoi standard, magari stimolato dalla qualità degli avversari affrontati: «Ci sono state squadre come Benevento e Trapani che contro di noi hanno faticato, mentre nelle altre partite hanno fatto grandi prestazioni, vincendo anche con risultati larghi. Io mi sto trovando bene, anche a livello di gioco, sto prendendo il ritmo partita e mi sento bene fisicamente e mentalmente. Ci serve solo la vittoria, la migliore medicina e sono certo che arriverà presto». Avellino è spesso stato un crocevia per la stagioni del Messina. Lo scorso proprio la rete di Manetta permise ai biancoscudati di violare il “Partenio-Lombardi” e consolidare il piazzamento ai margini della zona playoff: «L’ho riguardato spesso nelle scorse settimane – conclude il difensore –, rappresenta un grande momento dello scorso anno e una partita importantissima per noi. Non fu la svolta, ma ci permise di continuare quel periodo positivo che stavamo vivendo».

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