Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Modica: "Il Messina non ha mai giocato male anche se i risultati rubano l’occhio"

Si avvicina la sfida esterna contro il Trapani con la curiosità relativa alle scelte di Giacomo Modica. Due le novità iniziale nell’ultima gara contro il Benevento: la prima, probabilmente la più prevedibile, ha interessato il portiere. Dopo cinque presenze da titolare, in panchina Flavio Curtosi e tra i pali Titas Krapikas, che aveva esordito a Cerignola. Una decisione che, però, non ha risolto, a detta dell’allenatore, il ballottaggio sul ruolo di numero 1: «Krapikas ha fatto bene, è lì per parare, così come Curtosi. È arrivato il momento di dare il suo contributo e lo ha fatto in maniera eccellente, come tutta la squadra. Ci potrà dare l’esperienza del suo vissuto nei vari campionati e, soprattutto, ha dalla sua parte il modo di essere sereno e tranquillo», ha spiegato l’allenatore giallorosso, al quale, invece, non sono andate giù le critiche (ritenute eccessive) al classe 2004: «Curtosi è stato ammazzato fin dall’inizio. Ha poche responsabilità, si è comportato bene e gli rompono sempre le scatole. Non tolgo i meriti e la bravura di Krapikas, ma vogliamo sempre il fiore all’occhiello, il nome. Abbiamo due portieri forti, Krapikas ha fatto bene e siamo felici di averlo con noi. È una squadra che deve crescere e dare il meglio di sé, ma non ha mai lesinato impegno in otto giornate». La vera sorpresa, invece, è stata la maglia da titolare di Martino Cominetti, che finora aveva collezionato 90 minuti in sei presenze. Il classe 1998 è stato schierato prima da punta centrale nel 4-3-3 e, poi, sulla destra nel 4-1-4-1 ridisegnato per prendere alto il Benevento, scambiandosi la posizione con Anatriello: «Ha grande duttilità, attacca bene la profondità, lotta e fa a sportellate. Mi serviva che impegnasse i due centrali per dare libertà di inserimento ad Anatriello che – ha spiegato il tecnico – poi si è fatto risucchiare e li ho invertiti perché Cominetti ha corsa, gamba, forza ed è capace di fare anche interdizione». Oltre un’ora in campo a lottare e anche una buona occasione non sfruttata ma, come tutta la squadra, ha incassato gli elogi del tecnico: «I risultati rubano l’occhio ma i ragazzi non hanno mai giocato male. Devo dare tempo e possibilità di crescita e, con tutte le anomalie che abbiamo, siamo più avanti rispetto all’anno scorso – ha detto Modica riferendosi probabilmente alla condizione generale del gruppo, non al numero di punti che è inferiore rispetto al 2023/24 –. Sono contento della crescita, c’è la consapevolezza di poter giocare contro tutti e non abbiamo mai steccato. Siamo stati condannati dagli episodi, ma con cinque punti in più parleremmo di meraviglia, mentre qui aleggia sempre l’ombra del fantasma del risultato».

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