Quello di stasera sarà il primo posticipo del lunedì che vedrà impegnato il Messina dal suo ritorno tra i professionisti e, per la prima volta, la gara dei giallorossi sarà trasmessa su RaiSport, oltre che su Now Tv (fischio di inizio alle ore 20.30). Nella serata delle prime volte, mancherebbe solo la prima vittoria esterna della squadra di mister Giacomo Modica e la prima in casa del Picerno, contro il quale, su tre confronti, ha ottenuto solo due pareggi. Per il verdetto finale si dovrà, ovviamente, attendere il risultato maturato allo stadio “Donato Curcio”, dove il Messina arriva dopo il pari per 1-1 contro il Latina.
Sarà la seconda trasferta consecutiva per i peloritani, mentre i lucani tornano tra le mura amiche dopo il pari (sempre per 1-1) di Biella contro la Juventus Next Generation. Risultati che hanno lasciato tanti rimpianti sia al Picerno che al Messina, ma i locali si presentano come squadra che occupa le prime posizioni e, soprattutto, da unica formazione imbattuta del girone C, oltre al migliore attacco (13 reti) e la migliore difesa (4 gol incassati come il Benevento).
Numeri che illustrano bene il livello di difficoltà che incontrerà il Messina, ma mister Modica vuole ripartire da quanto di buono dimostrato nell’ultima trasferta: «Non solo a Latina, ma anche in quelle precedenti. Dobbiamo dare continuità ed essere bravi a pensare a quello che è il nostro modo di interpretare la gara e, soprattutto, a interpretare il nostro campionato. Dobbiamo essere sbarazzini al punto giusto, rispettando tutti, ma con la consapevolezza di poter dare fastidio a tante squadre».
Sbarazzini per essere bravi a creare pericoli all’avversario, ma con il giusto approccio mentale contro un avversario di spessore e dal grande potenziale: «Non c’è dubbio che i numeri e i risultati dicono che il Picerno è la squadra che ha espresso maggiore qualità e continuità, anche perché ha confermato 15 elementi dell’anno scorso, con la possibilità di rinforzare l’organico anche attraverso la cessione della loro punta di diamante (Jacopo Murano) che è andato al Foggia», ha aggiunto Modica, che guarda oltre la classifica disegnata dopo le prime sei giornate di campionato: «Ognuno può recitare il proprio ruolo e, in questo momento, ci sono queste forze, ma alla lunga Avellino e Foggia verranno fuori, il Benevento sta dimostrando il proprio valore, il Trapani sta cominciando a risalire la china».
«Sono squadre attrezzate per fare qualcosa di diverso – ha aggiunto il tecnico del Messina –. Io sono felice di quello che stiamo facendo noi, a prescindere dai risultati che non sono veritieri, perché abbiamo perso punti importanti e avremmo meritato qualcosa in più. Tomei sta facendo un grandissimo lavoro ed è sicuramente un allenatore di cui si sentirà parlare».
L’inizio di stagione dei lucani, che hanno conquistato 3 vittorie e 3 pareggi, ha confermato il buon livello di una rosa che si sta migliorando anno dopo anno, soprattutto contro avversari di prima fascia contro Avellino e Crotone in casa (oltre la Casertana), il netto successo ottenuto a Trapani (0-3) e il pari di Catania.
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