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Messina, imperativo ripartire: venerdì arriva la Casertana al San Filippo

La squadra, anche davanti a spalti semideserti, sa esprimersi meglio in casa

Il Messina vuole e deve ripartire tra le mura amiche. Messa da parte la seconda trasferta in campionato, coincisa con la seconda sconfitta consecutiva, sempre per 2-0 contro Crotone e in precedenza contro l’Audace Cerignola, i giallorossi devono affidarsi al prossimo match interno per tornare subito a far punti. In casa sì ma, come nelle ultime due uscite, senza il sostegno dei gruppi organizzati che, presenti in Puglia e in Calabria, diserteranno ancora lo stadio “Franco Scoglio” a conferma della linea dura intrapresa nella contestazione contro la proprietà e il presidente Pietro Sciotto.
Il solito “deserto” (ad eccezione delle circa 1.700 unità comunicate dal club, abbonati compresi) farà così da cornice alla sfida di venerdì sera contro la Casertana: fischio di inizio alle ore 20.45.
L’avversario Se il Messina non se la passa bene in trasferta, ma ha conquistato i suoi 4 punti nel proprio impianto, ha fatto peggio la Casertana, a caccia del primo successo stagionale.
Voglia di dare una svolta che accentua il livello di difficoltà della sfida: i campani hanno conquistato appena 3 punti grazie ai tre pareggi sul campo del Latina all’esordio, poi in casa del Picerno e sono reduci dallo 0-0 interno contro la Turris, mentre hanno perso in casa contro la Juventus Next Gen guidata da Montero.
Squadra sbarazzina Atteggiamento più convinto, soprattutto in avvio, e una migliore condizione fisica, tattica e anche mentale per trovare quell’equilibrio che permetta a tutti i reparti di rendere al meglio. In particolare, la difesa in quattro giornate ha incassato 7 reti e peggio hanno fatto solo il Team Altamura con 8 (ultimo) e la Juventus Next Gen con 9 (4 punti come i giallorossi). Un numero considerevole in 360 minuti, soprattutto perché il Messina, per quattro volte consecutive (cinque con la Coppa Italia), è sempre andato in svantaggio, riuscendo in due casi a rimontare contro il Potenza (2-2 beffa nel finale) e il Taranto (4-1).
Mister Modica non ha nascosto che siano stati problemi di esperienza o inesperienza, che ci siano state ingenuità ed errori evitabili e si aspetta maggiore attenzione da un reparto che, per tre elementi su quattro, è lo stesso della passata stagione con Lia (o Salvo), Manetta e Ortisi che conoscono bene i movimenti e i tempi di gioco richiesti dal tecnico.
Venerdì sarà un altro esame per la difesa contro un avversario che, fin qui, ha segnato poco (3 reti) e ha subito poco (4 gol), ma sarà anche una prova per chi comporrà il tridente offensivo (più eventuali cambi) che, meno lucido a Crotone, si esprime meglio (6 centri) tra le mura amiche, mentre è ancora a secco lontano dal “Franco Scoglio”.
Terna arbitrale Designato l’arbitro che dirigerà Messina-Casertana: si tratta di Adolfo Baratta di Rossano, che vanta un solo precedente in terza serie con i giallorossi che, lo scorso dicembre, sempre in casa pareggiarono 1-1 (Franco e Starita) con il Monopoli. Il fischietto calabrese sarà coadiuvato dagli assistenti Andrea Cecchi di Roma1 e Federico Linari di Firenze; quarto ufficiale Alessandro Femia di Locri.

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