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L’Igea è spietata, Sant’Agata al tappeto

I barcellonesi s’impongono al “Fresina” nel derby e rendono vano il tentativo di rimonta dei biancazzurri

Sant’Agata - Igea Virtus 1-2
Marcatori: 44’ pt Panebianco, 10‘ st Calafiore, 35’ st Manfrellotti.
Sant’Agata (4-3-3): Tchokokam 6, Flamia 5,5 (23’ st Leonardi sv), D’Amore 6, Nunziante 5,5 (45’ st Sanchez sv), Capomaggio 6,5; Brugaletta 6,5, Bova 5,5 (23’ st Faccetti 6), Kouame 7; Manfrellotti 6,5, Catalano 6,5, Niang 6. All. Raciti 6.
Igea Virtus (3-5-2): Belmonte 7, Maltese 7, Ferrante 6,5, Biondo 6,5; Siino 6,5 (17’ st Trombino 6), Di Piedi 6 (45’ st Godoy Gonzales sv), Aperi 6, Panebianco 7, Balsamo 6,5; Calafiore 7,5 (38’ st Currò sv), Maggio 6,5. All. Di Gaetano 7.
Arbritro: De Paolis di Cassino 6.
Note: ammoniti Capomaggio, Nunziante, Panebianco, Ferrante e Biondo; recupero 2’ pt e 5’ st.

Sant’Agata Militello. Una cinica Igea Virtus supera il Sant’Agata e centra i primi tre punti stagionali. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, la squadra di mister Di Gaetano sfrutta due palle inattive e archivia nel migliore dei modi l’immeritata sconfitta dell’esordio rimediata ad opera della Reggina. Per i padroni di casa, invece, nonostante abbiano disputato una discreta gara, l’appuntamento con la vittoria è ancora rimandato. Parte bene la compagine di Raciti, che sostenuta a gran voce dai propri sostenitori dopo la classica fase di studio si fa minacciosa dalle parti di Belmonte all’8’, con una punizione di Bova che termina sull’esterno della rete. Due minuti più tardi, timide proteste da parte dei locali, a seguito di una caduta in area di Catalano, ma il direttore di gara, molto vicino all’azione, lascia continuare. La prima conclusione di marca ospite arriva al 15’, ma il tiro di Panebianco risulta centrale e l’estremo di casa blocca.
Alla mezz’ora, bella giocata di Manfrellotti, che dopo aver ricevuto palla da Nunziante si libera bene di due avversari però conclude centralmente. Al tramonto della prima frazione arriva il vantaggio ospite. Una punizione di Panebianco da posizione leggermente defilata viene deviata dalla barriera e mette fuori causa Tchokokam.
Nella ripresa, dopo appena un giro di orologio, ci prova l’ex Calafiore, il suo destro sorvola la traversa. Lo stesso giocatore però si rifà al 55’, quando è il più lesto di tutti in area a raccogliere un rimpallo e depositare il pallone in rete. Il Sant’Agata non ci sta e prova a rimettersi in scia con una punizione velenosa di Catalano che obbliga Belmonte alla parata in tuffo. Il Sant’Agata, in questo frangente, opera il massimo sforzo, tiene in mano il pallino del gioco e mister Raciti decide di inverte i due esterni d’attacco Catalano e Niang. La mossa dà subito i frutti sperati, perché a seguito di uno spiovente dalla destra arriva il colpo di testa vincente di Manfrellotti che non lascia scampo a Belmonte. La rete riaccende anche l’entusiasmo sugli spalti, il Sant’Agata ci prova con tutto quello che ha a disposizione, ma non è impresa facile scardinare la retroguardia avversaria dove mister De Gaetano aveva ordinato ai suoi due quinti di abbassarsi ancora di più sulla linea di difesa. Nonostante ciò, un minuto prima del recupero i padroni di casa costruiscono la palla del pari. Percussione di Niang che percorsi una ventina di metri palla al piede serve un pallone al neo entrato Faccetti ma il suo tiro a colpo sicuro è neutralizzato da Belmonte, che si rifugia in angolo. Sul successivo corner mischia in area igeana, ma dopo una serie di rimpalli gli ospiti allontanano la minaccia. Nei 5’ di recupero il Sant’Agata ci prova con generosità, ma l’Igea regge bene l’urto, non rischia più nulla e al triplice fischio può far festa coi propri sostenitori.
 

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