Il Messina atteso alla prova del nove in casa del Crotone. Modica e Longo, "studiosi" a confronto
Entusiasmo è la parola che calza a pennello con il momento del Messina. Tre giornate vissute tra alti e bassi, ma che hanno decisamente innalzato il morale della giovane truppa di Giacomo Modica, nonostante il pari incassato quasi sui titoli di coda dal Potenza e la sconfitta nella prima trasferta di campionato a Cerignola. Il poker rifilato a un Taranto mentalmente incerottato non può cancellare del tutto le incertezze palesate nei primi 180 minuti di campionato, ma ha senz’altro dato tanta convinzione al Messina, atteso adesso dall’impegno di Crotone. Prova del nove Sarà una partita molto diversa rispetto a quella dello scorso 10 agosto valida per il primo turno di Coppa Italia e decisa dalla gemma da centrocampo di Tumminello. Non solo per gli interventi operati in sede di mercato dalle due società. Il Crotone vive un momento complicato, ha vinto al debutto con il Team Altamura per 2-0 (unica squadra ancora a zero punti) e poi ha incassato due sconfitte consecutive con Cavese e Trapani. Gli impegni con le tre neopromosse hanno certificato le difficoltà della formazione calabrese, rinnovata e probabilmente partita con ambizioni minori rispetto allo scorso anno, nonostante la storia recente del club parli di anni vissuti in Serie A e in alta B. E per il Messina sarà anche una sorta di prova del nove, tra la curiosità di confrontarsi contro un avversario forte, ma che deve ancora amalgamarsi a dovere, e la voglia di proseguire sull’entusiasmante scia post-Taranto. Due studiosi Già lo scorso anno i tecnici Modica e Longo diedero vita a due confronti estremamente interessanti, soprattutto sul piano tattico. Se l’1-1 di Picerno non fu proprio spettacolare, pur offrendo molti spunti strategici importanti, il 2-2 del “Franco Scoglio” incantò anche sotto l’aspetto tecnico, con i lucani a volare sullo 0-2 nel primo tempo e i biancoscudati a conquistare il pari nella ripresa grazie alla spettacolare rovesciata di Marco Zunno. Due allenatori che fanno dello studio, della ricerca e dell’applicazione tattica degli assoluti capisaldi nell’approccio alla panchina, due “secchioni” della materia che si stimano a vicenda e che anche allo “Scida” potrebbero dar vita a una di partita a scacchi. Di quelle belle. L’arbitro Sarà Niccolò Turrini di Firenze l’arbitro designato per dirigere la sfida tra Crotone e Messina. Due i precedenti con i biancoscudati: fortunato il più recente, con il 4-1 sul Latina del 22 ottobre 2022, una delle rare gioie dell’era Auteri firmata dalla doppietta di Catania e dai gol di Iannone e Fiorani; il 16 dicembre 2018, invece, i biancoscudati allenati da Oberdan Biagioni caddero 1-0 in casa della Sancataldese (gol di Costanzo). Turrini quest’anno ha diretto Picerno-Avellino (4-1) della prima giornata, mentre l’anno scorso ha arbitrato il Crotone nella vittoria per 2-1 sul Foggia della nona giornata e nel ko del primo turno dei playoff in casa del Picerno. Allo “Scida”, il fischietto toscano sarà coadiuvato dagli assistenti Alessio Miccoli di Lanciano e Luca Capriuolo di Bari. Quarto ufficiale sarà Giuseppe Rispoli di Locri.