Prima vittoria cercasi: dopo un pareggio e una sconfitta, il Messina torna al “Franco Scoglio”, cercando i tre punti per migliorare la classifica ma anche per dare peso e concretezza al lavoro svolto in campo da inizio ritiro a oggi. «Siamo alla seconda tra le mura amiche - ricorda il tecnico Giacomo Modica -, l’obiettivo è migliorarci, stando attenti dall’inizio al triplice fischio. Cerchiamo un successo anche per acquisire serenità, dando la possibilità di crescere a ragazzi puliti, che hanno un atteggiamento giusto e lo hanno dimostrato sin dal ritiro di Zafferana». Continuità. Cosa si aspetta il tecnico da questa partita? Quali progressi rispetto alle precedenti uscite? «Tutti i particolari fanno la differenza, vorrei che i giocatori iniziassero a capirlo. Dobbiamo ripetere la prestazione con il Potenza, ma senza disattenzioni perché ci sono costate care.». L’avversario. Di fronte un Taranto con un punto, come i giallorossi, che ha vissuto un’estate travagliata, alla stregua se non peggio di quella peloritana, ma che con gli ultimi acquisti pare abbiamo corretto il tiro sulla rosa: «Non mi fido del calcio parlato, ognuno ha dei problemi e situazioni da risolvere in casa propria - ha tagliato secco Modica -. Ha aggiustato l'organico strada facendo. Delle belve ferite di solito ho paura salvo che non si prenda subito il toro dalle corna». Van Hoeven non firma. Non sarà tesserato l’olandese Bradly van Hoeven, 24enne che è stato aggregato negli ultimi giorni: «Abbiamo deciso che non farà parte del Messina, ha qualità importanti ma era da due mesi e mezzo fermo, non lo possiamo aspettare». Le ultime. Lia e Manetta sono le certezze, come Anatriello, che può giocare da prima punta o laterale. Modica punta a dare fiducia a chi sta meglio fisicamente, come Pedicillo e Frisenna, impiegabili in attacco come a centrocampo. Re e Cominetti comunque convocati.