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Messina, avvio col freno a mano: all'orizzonte un filotto da brividi

Un punto nelle prime due giornate di campionato per i giallorossi. A settembre previsto un tour de force con cinque partite in venti giorni

Un punto in due partite è il bottino ottenuto ad agosto dal Messina che, nelle prime gare della stagione 2024/2025 (quarta consecutiva in serie C), ha conquistato un pari-beffa casalingo (2-2) contro il Potenza, che lo ha strappato al 96’, e una sconfitta esterna (2-0) contro un quotato Audace Cerignola, a punteggio pieno. Un inizio di campionato non certo facile contro due avversari sulla carta superiori ai giallorossi, per investimenti e organico, ma l’unico punto fin qui conquistato rappresenta proprio una via di mezzo rispetto alle precedenti stagioni.
Esordi a rilento. Il dato che risulta subito evidente, limitandoci agli ultimi tre campionati tra i professionisti, è che il Messina non è mai riuscito a debuttare con una vittoria. Nella stagione 2021/2022 con Salvatore Sullo in panchina, i biancoscudati pareggiano alla prima esterna contro la Paganese che, sotto 1-4, rimonta nei minuti finali fino al 4-4, seguito poi dall’1-1 interno (ma sul neutro di Vibo Valentia) nel derby contro il Palermo. Nella stagione successiva va peggio con Gaetano Auteri in panchina e le due sconfitte subite contro Crotone (2-4 in casa) e Virtus Francavilla (1-0 fuori), mentre lo scorso anno, segnato dal ritorno in panchina di Giacomo Modica, 2-2 all’esordio (pari al 92’) sul campo dell’Audace Cerignola e 3-3 in casa contro la Turris, gara in realtà valida per la quarta giornata dopo i rinvii delle sfide contro Casertana e Taranto.
Settembre pieno. Un mese che prevede ben cinque partite in ventitré giorni per il Messina, dalla sfida di sabato 7 contro il Taranto, ancora in serale alle 20.45 al “Franco Scoglio”, a quella di lunedì 30 sul campo del Picerno, con in mezzo Crotone, Casertana e il turno infrasettimanale in casa del Latina. Si va avanti, però, partita dopo partita e la squadra di mister Giacomo Modica da ieri è concentrata sull’impegno più imminente, quello contro i pugliesi che, fin qui, hanno vissuto un agosto caldo (dimissioni del presidente e calciatori che hanno lasciato la squadra) e hanno raccolto, anche loro come il Messina, un solo punto nei due match disputati contro Giugliano (1-0) e Latina (1-1).
Da calendario sembrerebbe, quindi, il primo scontro diretto del campionato, ma è ancora presto per ipotizzare eventuali griglie e posizioni. Certamente arriverà un Taranto da scoprire, molto rinnovato con gli ingaggi di elementi come Guarracino, Varela, Ardizzone, Papazov, Contessa, Zigoni e Giovinco, guidato ora da Carmine Gautieri, che ha preso il posto in panchina dell’ex Messina, Eziolino Capuano, esonerato dopo i certificati medici presentati per giustificare le proprie assenze proprio in coincidenza della fase più calda della crisi societaria dei rossoblù. Nonostante le ultime vicissitudini sarà un avversario da non sottovalutare e che il Messina affronterà, per la seconda volta consecutiva tra le mura amiche, senza i propri sostenitori che, nonostante l’appello del patron Pietro Sciotto, continueranno la propria contestazione e diserteranno lo stadio “Franco Scoglio”, mentre erano presenti in trasferta a Cerignola.

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