Il giorno più atteso da vivere però in tono minore. La prima giornata di campionato rappresenta da sempre un momento fondamentale per ogni tifoso: quello in cui prendono corpo i sogni estivi, le ambizioni della stagione che verrà e la curiosità di vedere all’opera i nuovi acquisti. A Messina non sarà così, perché la gara con il Potenza (calcio d’inizio alle 20,45) sarà evento per pochi intimi, con la tifoseria organizzata che diserterà il “Franco Scoglio” finché l’attuale proprietà resterà al timone del club. Una situazione che Giacomo Modica commenta con amarezza: «Mi addolora, ma non deve influire e spero sia solo un periodo transitorio. Rispetto la volontà della tifoseria, nonostante sappia che la loro presenza e il loro sostegno possano portarmi almeno cinque punti in più in classifica».
C’è curiosità attorno a questo nuovo Messina, con tanti giocatori attesi da un campionato che non conoscono: «Abbiamo cambiato molti elementi – continua Modica nella conferenza stampa della vigilia – e preso ragazzi che sposano la nostra causa tecnica. Sono felice di avere a disposizione questo gruppo, vogliono dimostrare di tenere a questi colori e diventare giocatori importanti, perché in tanti hanno fatto altri tipi di campionato. Ci sono ragazzi importanti, ma sconosciuti che hanno voglia, desiderio e fame e che hanno sposato questa maglia al di là delle problematiche».
Mercato ancora aperto («Mancano due tasselli importanti» conferma Modica) e formazione che potrebbe ricalcare quella già vista nel primo turno di Coppa Italia a Crotone. Il tecnico pensa al 3-5-2, complice anche l’assenza di Petrungaro per squalifica e un reparto d’attacco ancora lontano dal top della condizione: «Attraverso il lavoro del direttore e della proprietà conto che arrivino subito quei giocatori che diano più soluzioni durante la stagione e un’impronta sul mio intendimento di fare calcio. In porta giocherà Curtosi e spero di recuperare Marino, mentre Morleo e Cominetti non li rischierò. Luciani? Punto tanto su di lui, ha voglia, fame e sa che questo è un treno importante per lui: ora deve pedalare visto che non è più del Frosinone, ma ha qualità e sono disposto ad aspettarlo. Anche Re va atteso, ha un ruolo alla Rosafio, con qualità tecniche importanti, tanto che l'Ascoli lo ha rinnovato con un triennale».
Modica si aspetta che la partenza di Franco sia colmata da un innesto over, mentre l’arrivo dell’attaccante dovrebbe corrispondere all’uscita in prestito di uno tra Di Palma, Simonetta o Pedicillo, che hanno un biennale: «Dobbiamo fare delle scelte e capire se mandare qualcuno a giocare, ma siamo carenti in due ruoli. Abbiamo subito tanti rifiuti, ma qui certi giocatori chiedono il triplo dell’ingaggio: attaccanti che vogliono 250mila euro, cifre folli, tanto che a confronto uno come Emmausso dovrebbe chiedere la luna. Franco? Sapevamo da un mese che aveva altre proposte e sarebbe rimasto attraverso un rinnovo di contratto. È giusto che se qualcuno può andare a guadagnare di più lo faccia, ma mi hanno disturbato i modi. Lui comunque è stato corretto e l’anno scorso ha dato il massimo».
I precedenti Una sola sconfitta per il Messina nei 22 precedenti casalinghi con il Potenza: 18 marzo 1995, l’Invicta passa 3-1 al “Celeste” con l’autogol di Mazzeo e le reti di Sgambati e Trovò a vanificare il vantaggio di Naccari. Tredici le vittorie peloritane: 1-0 nel primo precedente del 38/39, mentre l’ultima è arrivata il 20 febbraio 2022 con il 2-0 firmato Piovaccari-Fofana. Otto i pareggi, due dei quali negli ultimi incroci al “Franco Scoglio”: 1-1 nel 22/23 (ancora Fofana e Del Sole); 2-2 lo scorso aprile (Maddaloni, Emmausso, Salvo e Steffè).
Messina, un debutto per pochi intimi. Gli ultras diserteranno lo stadio
Parte il campionato dei biancoscudati in un clima di contestazione nei confronti della proprietà. Modica: «Mi addolora la scelta dei tifosi, ma la rispetto. Ci mancano due tasselli importanti»
Caricamento commenti
Commenta la notizia