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Messina, c’è ancora tanto da fare: dal portiere alla prima punta

Pedicillo si presenta: «Sono una mezzala tecnica adattabile sulla trequarti»

Prosegue la marcia di avvicinamento del Messina al match di sabato a Crotone, primo impegno ufficiale della stagione 24/25. Ieri mattina mister Modica ha concesso un po’ di riposo al gruppo mentre hanno svolto lavoro individuale gli ultimi arrivati. Pomeriggio intenso allenamento con il pallone. Oggi prevista “doppia”. All’orizzonte un debutto in Coppa Italia in tono minore, anticipato anche rispetto agli standard della LegaPro e che sarà utile al Messina soprattutto per capire lo stato di forma nel quale si troverà la squadra dopo le due settimane abbondanti di ritiro (scattato a Zafferana Etnea lo scorso 23 luglio).
La metà del tempo. Giacomo Modica avrebbe gradito una preparazione lunga una quarantina di giorni prima di giocare una partita ufficiale, ma il ritardo per le note vicende societarie ha di fatto dimezzato il tempo a disposizione. Ma al di là dell’aspetto fisico, il Messina arriverà al match dello “Scida” con un organico largamente incompleto, fatto di 16 calciatori ufficialmente tesserati e con tanti elementi ancora semplicemente aggregati al gruppo, come Pervan, Rizzo e Mame Ass, tutti ancora sotto la speciale lente d’ingrandimento dello staff tecnico.
Urge il gollifero. “La punta da 20 gol” tanto desiderata dal presidente Sciotto. “Il gollifero” come lo definiva il compianto Fabrizio Ferrigno. Due, oggi, i grandi vuoti nella rosa del Messina: il portiere titolare, con Curtosi destinato al ruolo di dodicesimo, e soprattutto quello del terminale offensivo, al momento appannaggio solo del classe 2004 Gennaro Anatriello. Se difesa e centrocampo ricalcano, almeno nelle prime scelte, l’assetto dello scorso anno, in attacco urgono profili decisamente più esperti e con un curriculum di categoria. Nel reparto sono stati fin qui ufficializzati gli esterni Blue Mamona, altro under, e Luca Petrungaro. Troppo poco.
La resilienza. Al terzo tentativo Leonardo Pedicillo, particolarmente apprezzato dal direttore organizzativo Angelo Costa, è riuscito a strappare un contratto al Messina. Aggregato al gruppo biancoscudato già nella scorsa estate e di nuovo nel corso del mercato invernale, non aveva mai ottenuto l’ok dallo staff tecnico che pure ne apprezzava le doti: «Sono molto felice e orgoglioso di essere in questa grande squadra - dice Pedicillo - e spero di ricambiare la fiducia del mister e dei direttori. Sono una mezzala che si può adattare anche sulla trequarti, tecnico e anche abbastanza fisico. Conoscevo il mister già dallo scorso ritiro, so come lavora e che ci avrebbe impegnato tanto sia nella corsa che in campo».
Subito contro. Marco Firenze è un nuovo calciatore del Potenza e da ex tornerà a Messina già in occasione della prima giornata di campionato (il 25 agosto alle 20,45). Stagione controversa quella vissuta in riva allo Stretto dal talentuoso centrocampista, chiusa con 25 presenze, il gol nella prima a Cerignola e due assist, ma anche con un rapporto forse mai del tutto sbocciato con il tecnico Modica, soprattutto sul piano tattico, tanto da finire nelle retrovie delle gerarchie nella seconda fase della stagione.

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