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Rapporti tesi con la società, i tifosi del Messina tornano in piazza: chiedono una svolta

Oggi dalle 18:30 a piazza Municipio invocando anche l’attenzione della politica

Appuntamento alle 18:30 a piazza Municipio per i tifosi del Messina: dopo anni di striscioni e cori, apice massimo della contestazione riservata alla proprietà del club, la misura si è fatta colma per i gruppi organizzati del sostegno biancoscudato che vogliono «dare voce a chi il Messina lo ama davvero».
Un rapporto mai sbocciato tra il presidente Pietro Sciotto e la tifoseria, con la contestazione perenne sin dalle prime partite in Serie D nel 2017, con gli striscioni che sono diventati spesso routine in questi anni. Risposte alle prese di posizione presidenziali come la “imposizione” di Cozza e Rappoccio del 2018 (“Cozza non ti vogliamo”) a quella di Lo Monaco nel 2021 (“Questa proprietà si diverte a sfidare apertamente tutta la piazza, l’anima e il cuore del Messina e di Messina”). Fino ai cori durante le partite, ai quali il presidente ha talvolta risposto: celebre il «Vi porto in terza categoria» urlato al “Rocchi” di Viterbo, in occasione della sconfitta per 3-1 con il Monterosi. Era il febbraio 2022 e qualche anno prima toccò al figlio Paolo, a Latina nella finale di Coppa Italia persa con il Matelica, rispondere ai cori della tifoseria. Adesso la contestazione raggiungerà il proprio picco con la manifestazione del pomeriggio.
I tifosi del Messina torneranno in piazza per mostrare il proprio dissenso, come accadde nel novembre 2008 contro l’allora presidente Pietro Franza, con il lungo corteo in Via Garibaldi. O come nella più celebre delle proteste, quando bloccarono i traghetti alla Caronte nel 2005 dopo l’esclusione dalla Serie A.
Tifoseria che, però, pretende anche una risposta dalla politica, silente in queste lunghe settimane di incertezza calcistica con le sole prese di posizioni del consigliere comunale Dario Carbone e l’ultima lettera, “morbida”, che il presidente del consiglio Nello Pergolizzi ha indirizzato allo stesso Sciotto. Lo scorso anno, invece, il sindaco Basile fu in qualche modo “protagonista”, come “garante” nella trattativa con Fabrizio Mannino. Mentre nel 2022 fu spesso accanto a Sciotto, cercando di sostenere il club che cercava di trovare sponda sul territorio.
Oggi i tifosi chiedono «alle istituzioni cittadine, spesso assenti, massima vigilanza e trasparenza».

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