Meno di un mese al debutto stagionale in Coppa Italia, 45 giorni alla prima giornata del campionato di Serie C che prenderà ufficialmente il via nel weekend del 25 agosto. E il Messina non ha ancora definito il proprio futuro, con una nuova giornata passata senza comunicazioni ufficiali sull’esito della trattativa con il fondo anglo-americano, sulla località nella quale si svolgerà il ritiro precampionato o su eventuali innesti di mercato.
Le tappe. Il calendario completo della Serie C verrà reso noto sui canali social della Lega Pro lunedì prossimo alle 11. L’annuncio arriva direttamente dal presidente Matteo Marani nel corso dell’assemblea di Lega Pro con i presidenti dei club di C, dopo aver illustrato i risultati della precedente stagione e le prospettive di quella che sta per iniziare. Se tutto è pronto per l’inizio del campionato, sarebbe il quarto tra i professionisti per Pietro Sciotto, chi è fermo al palo è proprio il Messina, impantanato nelle secche di una trattativa che non è ancora entrata nel vivo, nonostante le parti in causa siano spesso state ottimistiche sulla buona riuscita dell’affare.
Aria buona e stadio nuovo. La scelta sulla località del ritiro precampionato dovrebbe essere ricaduta su Castelbuono, comune sulle Madonie della provincia di Palermo che sorge ad oltre 400 metri sul livello del mare. Impianto sportivo nuovo di zecca, con la restaurata versione del “Luigi Failla” inaugurata lo scorso marzo, dopo lavori di ammodernamento e il rinnovamento del fondocampo, adesso in erba sintetica dopo i tanti anni in terra battuta. Staff tecnico del Messina che avrebbe superato ogni dubbio dopo il sopralluogo dello scorso fine settimana, con il gruppo biancoscudato che arriverebbe a Castelbuono intorno al 20 luglio.
I cinque. Ma che con organico il Messina affronterà la primissima parte del ritiro? Giacomo Modica avrebbe voluto disporre di una quarantina di giorni per poter effettuare la “sua” preparazione, ma dovrà accontentarsi di appena un mese prima del debutto in campionato. Un avvio del ritiro posticipato di concerto tra l’intera area tecnica, soprattutto perché, con solo cinque i calciatori attualmente sotto contratto, la preparazione sarebbe iniziata con numerosi elementi aggregati. Dal mercato arriverà sicuramente il portiere classe 2004 Flavio Curtosi, reduce da due buone esperienze in Serie D con Sant’Agata e Notaresco; mentre il ds Pavone ha chiaramente annunciato l’interesse per il terzino sinistro dell’Avellino Luca Falbo. Una trattativa, quest’ultima, che potrebbe però arenarsi a causa della carta d’identità del mancino cresciuto nelle giovanili di Lazio e Roma: classe 2000, non sarebbe utile nella questione minutaggio ed è stato lo stesso Pavone, agli avellinesi di “Sport Channel”, a comunicare, con una piccola gaffe, il successivo dubbio: «Noi si pensava fosse un 2002».
L’attaccante generoso. Non è stata indimenticabile l’avventura di Vincenzo Plescia a Messina, chiusa con appena 5 reti all’attivo e con la lunga astinenza in zona gol dopo il buonissimo approccio al torneo. Il palermitano non vestirà più la maglia biancoscudata: ufficiale, infatti, il suo ritorno a Renate, dove ha già giocato nella stagione 19/20. Nonostante lo scarso apporto in termini di gol, Plescia lascia a Messina un buon ricordo, per la generosità mostrata sul terreno di gioco e per le indiscusse qualità umane.
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