Il nuovo direttore sportivo del Messina, come anticipato ieri su queste colonne, è Giuseppe Pavone. Profilo che, emerso negli ultimi giorni, ha superato le precedenti alternative, trovando l’accordo con la società giallorossa, che lo ha ufficializzato con una breve nota: «Il nuovo ds di comprovata esperienza è in città da ieri (mercoledì, ndr) e si è messo subito al lavoro per l’allestimento della rosa in vista della nuova stagione sportiva, da mettere a disposizione di mister Modica». Già contattato dal patron Pietro Sciotto, resta da capire se quella del diesse Pavone è stata una scelta condivisa anche dal nuovo gruppo estero con cui si sta lavorando alla cessione del club o se invece è una scelta esclusivamente dell’attuale patron in attesa delle prossime mosse del gruppo anglo-americano interessato all’Acr. Figura che si è fatta largo dopo il mancato arrivo di Saverio Provenzano come direttore generale e con il quale si sarebbe puntato su uno dei nomi noti come Agatino Chiavaro, Umberto Calaiò o Maurizio Pellegrino. Resta scoperta proprio la casella del dg, ma sarà una decisione che toccherà eventualmente al gruppo subentrante: si tratta sempre di un profilo d’esperienza, ma ci vorrà qualche giorno prima dell’ufficialità e, con ogni probabilità, è tutto rimandato alla prossima settimana. L’arrivo di Pavone. In ritardo di qualche anno. Il neo direttore sportivo è da tempo un “pallino” del presidente Sciotto che, nelle precedenti stagioni, lo avrebbe voluto in dirigenza. In particolare, nell’estate 2022 l’idea del massimo dirigente era di ricomporre la coppia del “Foggia dei miracoli”, con lo stesso Pavone e il tecnico boemo Zdenek Zeman. Tentativo sfumato e ritentato nel dicembre 2022, ma poi si preferì il ds Pasquale Logiudice. Classe 1950 di Barletta, Pavone, dopo la vincente avventura in rossonero, vanta esperienze con Lecce, Salernitana, Fiorentina, Avellino (nuovamente con Zeman), poi San Benedetto del Tronto, Manfredonia, Cavese e nel 2010 ancora Foggia e ancora con Zeman. Seguono gli incarichi con Barletta, Sampdoria (collaboratore dell’area tecnica), Pescara e nuovamente con la Cavese con Giacomo Modica in panchina. Nelle ultime stagioni Juve Stabia e Foggia e ora l’approdo in riva allo Stretto, dove ritrova mister Modica con il quale condivide una visione “zemaniana”. La nomina di Pavone potrebbe portare a quella necessaria accelerazione dal punto di vista tecnico: il neo direttore sportivo, infatti, dovrà allestire un organico che conta appena cinque reduci della passata stagione (Manetta, Franco, Frisenna, Salvo ed Emmausso) e che dovrà presto essere completato per iniziare il ritiro pre-campionato. La società ha sottolineato di essere a lavoro proprio su questo aspetto e si stanno valutando varie soluzioni. Doppio binario. Il Messina lavora anche sul fronte cessione, ma non si è ancora arrivati alla conclusione. Mancano gli ultimi passaggi (garanzie bancarie e firme), ma le parti continuano a trattare e sono vicine: alcuni rallentamenti, dovuti anche a motivi di salute del patron Sciotto che dovrebbe restare in quota minoritaria, potrebbero far slittare tutto alla prossima settimana, ma intanto non si ferma la programmazione della nuova stagione. Certo, con un po’ di ritardo rispetto alle altre squadre, ma tutto giustificato a un cambio di proprietà che chiuderebbe l’era Sciotto dopo sette anni.