Messina, la via verso il preliminare. La scelta del ds porterà il gruppo acquirente a uscire allo scoperto
Trattativa ancora blindata, bocche cucite, frangente decisivo. Quale sarà il futuro del Messina? Se lo chiedono tutti i tifosi, che vivono con trepidante attesa i passaggi delicati della contrattazione per il passaggio di quote del club. Dopo il comunicato dell’Acr, firmato dal presidente Pietro Sciotto, è passato un giorno senza novità ufficiali. Il massimo dirigente ha “passato la palla”, facendo sapere di avere adempiuto a quanto concordato in merito ai pagamenti di maggio (stipendi e contributi) e giugno (Fisco), rimettendosi ora al «gruppo acquirente», forma non casuale che sintetizza i toni di un procedimento ancora in corso, non concluso, seppur ben avviato. Ma ci sono ancora alcuni punti da chiarire nella strada verso la svolta. Le quote. Come, eventualmente, entrerà questo fondo anglo-americano? I “rapporti” paiono ancora non definiti, visto che nel comunicato Acr si parla di «acquisizione del pacchetto di maggioranza della società», il che potrebbe far desumere che vi sia l’intenzione di rimanere in minoranza o comunque con ruoli in società. Mentre la controparte avrebbe fatto emergere la disponibilità ad acquisire l’intera società, garantendo anche una “buona uscita”, eventuale, all’attuale proprietà. Carta canta. Le intese raggiunte nelle scorse settimane vanno formalizzate, quelle ancora da raggiungere invece vanno definite. E poi ci sono gli aspetti economici, in primis la fideiussione a garanzia dell’operazione che il fondo acquirente dovrà depositare in concomitanza della sottoscrizione del preliminare, mostrando solvibilità e solidità. Scelte strategiche. L’impressione è che si stiano lanciando anche dei segnali a distanza. Come sulla scelta del direttore sportivo, “affidata” al gruppo (eventualmente) subentrante. Toccherà ai “nuovi” assumersi l’onere e l’onore, quasi a ribadire la volontà di Sciotto di cedere davanti a certezze finanziarie e operative. E toccherà a sua volta al neo ds dialogare con mister Giacomo Modica, confermato due volte da Sciotto (ma senza contratto depositato) ma che dovrà trovare sintonia anche con i rinnovati interlocutori. Fuori dall’anonimato. Scegliendo un proprio, primo uomo, la realtà fin qui rimasta volutamente nell’anonimato, anche per non influenzare negativamente la trattativa, si esporrebbe e difatto sarebbe portata a mostrare la propria identità. Sulla quale c’è profonda curiosità, tra voci, spifferi, nomi che circolano e ricerche spasmodiche. Rimanere così a lungo può divenire controproducente. Tempi strettissimi. Che si vada avanti con gli attuali assetti o si cambi, bisognerà fare in fretta. Tra poco più di un mese (11 agosto) è fissato l’esordio stagionale in Coppa. Va costruito l’organico e organizzata la preparazione (che potrebbe iniziare in città). E rimane da risolvere la questione legata al settore giovanile che potrebbe essere ancora esternalizzato (ritorno di fiamma?).