Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Messina, l’era Sciotto ai titoli di coda. Imminente il passaggio societario a un gruppo anglo-americano

Il primo luglio e l’inizio ufficiale della stagione sportiva 2024/25 portano in dono novità sostanziali nella trattativa per il passaggio di proprietà del Messina: nella prima serata, la società biancoscudata «comunica che il presidente Pietro Sciotto, come da accordi con il gruppo imprenditoriale che sta trattando l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della società, ha provveduto agli adempimenti riguardanti il pagamento delle spettanze di competenza del mese di maggio (stipendi e contributi previdenziali), e il pagamento della rata di giugno nei confronti del fisco». Confermati, quindi, i passaggi indicati nel preliminare di vendita e palla che ora passa proprio al gruppo anglo-americano, chiamato decisamente in causa dal paragrafo finale del comunicato diffuso dal Messina secondo cui «il gruppo acquirente indicherà il nuovo direttore sportivo». La cessione appare avvenuta. Il contatto telefonico tra il presidente Pietro Sciotto e il gruppo anglo-americano interessato all’acquisizione del club è previsto per la giornata di oggi, con la chiacchierata che sarà utile anche per fissare un appuntamento fisico nei giorni successivi. Il comunicato, però, indica come Sciotto sia ormai giunto alla conclusione di voler definitivamente cedere il Messina, ma anche che la gestione sportiva sia ora totalmente in mano al gruppo interessato all’acquisto. Tavolo che si riempie così di un’ulteriore carta, probabilmente quella decisiva e che fa riempire un mazzo in cui erano già presenti la disponibilità del potenziale acquirente di soddisfare le richieste dell’attuale proprietà e la documentazione necessaria per giungere alla definizione. Carte scoperte. Sciotto avrebbe così aperto in maniera definitiva al gruppo che, attraverso una loro figura di riferimento, aveva già mostrato parte delle proprie idee sulla futura gestione del Messina. Massima cautela, ma consapevolezza di dover affidare i ruoli cardine a profili già individuati con esperienza calcistica a livello nazionale e internazionale. Poi, come “suggerito” anche dal Messina, si penserà alla nomina del direttore sportivo e si ragionerà sulla posizione di Giacomo Modica, anello di congiunzione tra passato e futuro, ma con il quale andrà aperto un dialogo sulla possibilità di proseguire in biancoscudato anche con il nuovo corso dirigenziale. Il tempo stringe. Il Messina è già indietro rispetto alla normale tabella di marcia e la nuova proprietà dovrà muoversi in tempi brevissimi: oggi ci sono appena cinque calciatori sotto contratto (Salvo, Manetta, Frisenna, Franco ed Emmausso), bisogna costruire da zero il settore giovanile o esternalizzarne la gestione, individuare sede del ritiro e campi di allenamento per la stagione agonistica. L’orologio corre veloce, i buoni propositi ci sono e tutti i segnali conducono decisi verso un’unica direzione, ma adesso occorre giungere a una conclusione definitiva della storia. L’era Sciotto appare ormai agli sgoccioli e il calcio messinese si appresta, a meno di clamorosi colpi di scena dell’ultima ora, a voltare pagina con un nuovo progetto societario in salsa straniera.

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