Giacomo Modica è stato chiaro, il Messina deve crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista e ognuno, all’interno della società, deve prendersi le proprie specifiche responsabilità. Tradotto: stop al “mister parafulmini” che funge da scudo societario, parlando anche di campi d’allenamento, arbitraggi, organizzazione e logistica. Al club biancoscudato occorre una struttura all’altezza di un campionato professionistico, con la priorità rivolta alla nomina di un direttore generale di spessore e nessuna invasione di campo che possa creare irritazioni o divisioni.
Indiziato numero uno per ricoprire la carica di diggì è Saverio Provezano, “il mediatore” nella trattativa che ha portato alla prosecuzione del rapporto tra Modica e Sciotto: «L’unica cosa che posso dire - afferma Provenzano - è che daremo una mano al presidente. In che forma? È da stabilire, considerato anche il mio background. Cercheremo di creare una struttura un po’ più funzionale sul piano commerciale, sperando che sia le aziende di Messina che il pubblico possano essere più partecipi. Oggi sono solo contento che il mister e il presidente abbiano trovato un accordo, questione importante sotto tutti i punti di vista, soprattutto per far capire alla piazza che c’è un progetto che va avanti e vuole migliorare. Su di me non ho molto altro da dire, il presidente in questi giorni non sarà disponibile e spero di poterlo incontrare la prossima settimana per definire meglio alcuni aspetti».
Provenzano già nell’ultima stagione, attraverso Infront e il rapporto con Mario Bonsignore, consulente generale del presidente Sciotto, ha dato il proprio contributo al Messina, impegnandosi nella conclusione della trattativa con lo sponsor di maglia StarCasinò.
Intanto, è stato fondamentale il suo ruolo da intermediario dalla vicenda Modica, in virtù anche del rapporto che lo lega al mister: «L’ho fatto in maniera amichevole - dice ancora Provenzano - ma non ho mai avuto dubbi che chiudessero l’accordo, anche senza il mio intervento. Sono stato soltanto un acceleratore tra due persone veramente attaccate al Messina: non era una questione economica, ma di progettualità e fiducia reciproca, perché non erano lontanissimi ed entrambi sapevano che il bene superiore è e resta il Messina. Merito soprattutto loro, altrimenti la mia mediazione sarebbe servita a poco».
Ruolo e ottica futura gli “aspetti” da definire per Provenzano che a Messina potrebbe essere il nuovo direttore generale, se dovesse accettare l’incarico, dopo le esperienze sul piano commerciale e del marketing con Catania, Palermo e Trapani: «Ci sono una serie di situazioni da analizzare - conclude - sono una figura di cui il presidente si fida, ma nulla più, non ho cariche e non è neanche detto che le avrò. Avevo conosciuto Paolo Sciotto negli anni dell’esperienza con l’Fc Messina e ci siamo sempre tenuti in contatto, rappresento Infront in Sicilia e in Calabria e spesso abbiamo provato a fare qualcosa in questa piazza che potenzialmente può interessare a tutti, ma bisogna avere risultati sportivi e di pubblico che mancano da un paio di anni».
Provenzano, “acceleratore” Messina. Sarà lui il nuovo dg? "Darò una mano al presidente Sciotto"
Ha mediato tra il patron e Modica. «Il merito dell’accordo è loro, entrambi hanno grande attaccamento»
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