Quella che inizia oggi potrebbe essere la settimana della “fumata bianca”, in cui si deciderà se il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica resteranno a Messina, prolungando i loro contratti. Le parti si sono parlate nei giorni scorsi, confrontandosi sul piano economico e programmatico, per cercare di capire se vi siano le condizioni per proseguire insieme. La volontà reciproca pare esserci, sono alle spalle anche quei piccoli attriti che possono esserci stati durante la stagione. Sciotto pare motivato a dare continuità al progetto con il quale sono stati sfiorati i playoff al termine di un torneo complessivamente positivo, il migliore in termini di punti e posizione di classifica sotto la sua gestione. Sarebbe ulteriore fiducia dopo quella data al tandem la scorsa estate. Dall’altro lato, Roma ha avuto l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità, specie quelle di scouting, in una piazza prestigiosa come quella peloritana, così come Modica ha sfruttato al meglio una rosa composta da giocatori che in buona parte deteneva le caratteristiche da lui cercate e volute, e sa di avere un “peso” specifico in questo contesto, trovando “riscontri” anche nella tifoseria”. Dunque un’altra stagione provando ad alzare l’asticella avrebbe decisamente un senso. Il tecnico di Mazara del Vallo è stato attenzionato nelle ultime settimane da diverse squadre, che lo hanno lusingato seppur, a quanto pare, senza alcun affondo formale. Il Picerno, a cui era stato accostato con insistenza, ha virato su un altro profilo (che non sarà nemmeno Maiuri del Sorrento). Tra le volontà e le firme, ovviamente, ci sono le “condizioni” che da una parte la proprietà e dall’altra i tesserati hanno reso palesi all’interlocutore. In termini contrattuali e di garanzie progettuali. È il gioco delle parti, nulla di atipico. Ma poi, appunto, se ci sarà la reale volontà reciproca non sarà poi così impossibile trovare un’intesa. Oltre alle prime caselle tecniche, dalle quali poi dipenderanno a cascata le scelte sull’organico con alcuni atleti che attendono l’evolversi della situazione, come Giunta e Plescia che potrebbero anche restare, bisognerà pensare con decisione alla direzione generale. Serve una figura “chiave”, in grado di tracciare le linee operative e potere migliorare le condizioni generale, organizzative e logistiche che sono stato spesso punto debole dell’attuale gestione. Un ruolo in questo senso potrebbe averlo Immacolato Bonina, o almeno questo sperano molti tifosi, perché con la sua esperienza e passione potrebbe dare i giusti “suggerimenti” a Sciotto, sostenendolo non solo economicamente come ha fatto sapere di essere pronto a fare ancora. Ruoli attivi? Difficile ma non impossibile, più probabile un supporto da “consigliere”. Ma si vedrà. Aperte anche le scelte sull’individuazione del campo d’allenamento (la preferenza andrebbe su Santa Lucia del Mela ma va trovato l’accordo con il Comune) e Giammoro, magari anche entrambe tra prima squadra e settore giovanile. A proposito del vivaio, si sta valutando la possibilità di tornare a muoversi in proprio per la costruzione della squadre nazionali e potrebbe esserci il ritorno di Roberto Buttò come supervisore