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Messina, adesso la programmazione: quali saranno gli obiettivi stagionali?

Attesa per la “fumata” su ds ed allenatore, scelte dirigenziali cruciali. Per crescere bisognerà anche dare valore agli aspetti organizzativi

Il primo passo è stato compiuto, velocizzando i tempi in modo da scavalcare le festività di inizio giugno. Il Messina c’è, parteciperà alla Serie C per la quarta stagione consecutiva. Non è un passaggio da festeggiamenti in piazza o caroselli ma neppure scontato, soprattutto dopo le settimane tirate vissute nelle ultime stagioni a ridosso del “gong”. Stavolta la proprietà è andata diretta all’obiettivo, senza dubbi particolari sulla prosecuzione dell’avventura al timone, né tantomeno vincolando l’andare avanti ad appelli, “collette” o iniziative particolari. È un segnale.
La stagione appena conclusa, come ogni cosa della vita, ha lasciato un buon bagaglio di cose positive dalle quali ripartire e altre da migliorare. Errare è umano, come si reagisce fa la differenza. Questo è il momento delle valutazioni, prima di tuffarsi nella programmazione del futuro prossimo.
La continuità sembra la linea prioritaria: si sta cercando per questo di trovare un’intesa con il direttore sportivo Domenico Roma e con l’allenatore Giacomo Modica, come confermano i contatti che si sono protratti nei giorni scorsi. Si stanno valutando i termini degli eventuali rinnovi dei contratti ma anche le basi per rilanciare il progetto: organizzative, strutturali e tecniche. Qualche altro giorno e probabilmente arriverà la “fumata” definitiva sulla scelta degli uomini che seguiranno la sfera tecnica e di conseguenza si occuperanno della costruzione della squadra. La volontà delle parti sembra esserci, vanno ora trovati tutti i punti d’incontro per essere d’accordo e fare bene la prossima stagione, provando magari ad arrivare tra le prime dieci. E in questo senso si attende anche di conoscere quali saranno gli obiettivi stagionali.
Crescita societaria che passa anche da altri fattori, come quelli organizzativi e logistici, a più riprese considerati il vero punto di debolezza dell’attuale gestione, nonostante il susseguirsi di dirigenti che spesso hanno poi manifestato insofferenze per le generali condizioni operative. Anche per questo servirà individuare un direttore generale forte, capace di imporsi nei processi decisionali interni, nei rapporti coi partner, identificabile e con elevata predisposizione alla risoluzione dei problemi.
Il presidente Pietro Sciotto sta provando a seguire in prima persona, passo dopo passo, la posa delle basi per la prossima stagione. Ma come detto molto importante sarà anche la scelta di “consiglieri” (prezioso in questo senso potrebbe essere il supporto dell’imprenditore Immacolato Bonina) e uomini da inserire nella caselle chiave.
La tifoseria ha dimostrato di essere pronta a rispondere di fronte a un Messina credibile in campo, seppur una buona parte non abbia più troppa fiducia sulla possibilità di alzare l’asticella con questo assetto. A chi ci sarà, il compito di far cambiare idea ai più diffidenti.

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