Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Messina, senti Bonina: “La squadra di Modica ha fatto divertire”

Ha sempre legato il suo nome al calcio della nostra provincia, prima da presidente dell’Igea Virtus, anni d’oro per Barcellona, poi al fianco del Messina e, anche nell’ultima stagione, l’imprenditore Immacolato Bonina, con il suo gruppo, è stato sponsor ufficiale della squadra giallorossa. Vicino al club peloritano non solo per un sostegno economico ma anche da tifoso, che ha seguito, giornata dopo giornata, il campionato del Messina: «Il risultato finale è giusto, probabilmente si poteva fare qualcosa di più, anche perché la squadra era virtualmente salva a sei turni dalla fine e sarebbe potuta arrivare ai playoff. Il Messina ha giocato un bel calcio e ha fatto divertire». L’aver solo sfiorato il decimo posto può rappresentare l’unico rammarico, ma «la stagione è stata abbastanza positiva. I playoff sarebbero stati qualcosa in più, ma l’obiettivo salvezza è stato raggiunto con tranquillità, anche pensando a società come il Catania, che ha investito molto di più e si è salvato all’ultima giornata, o il Francavilla, che è retrocesso», ha sottolineato Bonina che, nonostante la situazione di stallo in casa Messina, ha un’idea precisa sulla eventuale conferma del direttore sportivo Domenico Roma e dell’allenatore Giacomo Modica: «Si può fare bene dando continuità ai progetti, mentre ricominciare di nuovo dall’inizio renderebbe tutto più difficile. Hanno fatto bene, Modica conosce l’ambiente e la squadra, mentre con un nuovo allenatore si dovrebbe ricominciare tutto. Quando ho vinto il campionato di serie D con l’Igea Virtus, che è stato un miracolo sportivo – ha ricordato – ho dato continuità confermando il rapporto con Auteri». Il Messina, dunque, ha già in casa le basi per ripartire e migliorare l’ultima stagione, ma serve un salto di qualità anche di tutto il contesto: «Il presidente Sciotto ha grande voglia di fare bene, ma chiede un maggiore coinvolgimento della città che ora non c’è, perché da solo viene tutto più difficile. Si deve pianificare un piano di coinvolgimento di aziende, associazioni industriali, commercianti, ma anche delle partecipate come è stato con l’Atm. Serve una struttura societaria che al momento non c’è». «Per fare il salto di qualità si deve confermare lo zoccolo duro della squadra, ripartire dai tasselli giusti e inserire altri innesti come un attaccante da doppia cifra. Servono investimenti importanti, ma – ha ribadito Bonina – la città deve rispondere, perché sempre uno solo al comando non può portare avanti qualcosa di importante. Messina è una bella piazza, si deve risvegliare, ma ha anche bisogno di risultati importanti». Per l’imprenditore è necessario garantire un sostegno alla società calcistica cittadina, così come lo stesso Bonina, spesso accostato al club, ha fatto fino alla scorsa stagione: «Fare calcio a Messina è il mio desiderio e farlo in C è come riuscirci in piazze di Serie A o B. Serve un progetto lungimirante, io ho dato una mano d’aiuto – ha concluso l’imprenditore barcellonese – e continuerò a darla, ma non so in che misura e in che termini. Con Sciotto ci sentiamo spesso perché siamo legati a livello personale».

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