Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'ex tecnico Di Napoli: "Un Messina giovane ma bravo"

Su Modica: «Sciotto ha fatto bene a tenerlo nella fase dura, è stato il giusto condottiero»

La prima di Lello Di Napoli

Poco più di quattro mesi per lasciare subito il segno e vincere. Mister Raffaele Di Napoli è tornato alla Cavese che, pur da prima in classifica, a febbraio ha esonerato Daniele Cinelli e si è affidata al tecnico che, già dal 2004 al 2007 da vice, aveva conquistato la promozione in C1. Un cambio in panchina tra ex Messina: più recente l’esperienza di Cinelli, da ex di Raciti e Sullo, mentre Di Napoli è stato in riva allo Stretto nella stagione 2015/2016, prima da vice di Arturo Di Napoli e poi “promosso” come primo.
«Ho accettato la Cavese anche se avevo tutto da perdere. Sembra strano da prima in classifica, ma la proprietà avrà avuto i suoi buoni motivi. Io ho colto l’occasione, perché a Cava avevo lasciato un pezzo di cuore e ho accetto la D dopo qualche rifiuto a società di Lega Pro». Tra queste non c’era il Messina, ma «sarebbe stato bello tornare. Negli ultimi anni il miglior piazzamento in serie C (ottavo posto ndr) è arrivato sotto la mia gestione. Ho un ricordo bellissimo», ha sottolineato il tecnico campano, che ha comunque seguito il campionato dei giallorossi: «Il Messina ha avuto un’altalena di risultati, dovuto anche a una squadra giovane ma con giocatori bravi, come Emmausso, Manetta, Frisenna, Firenze e tanti altri forti. Guidati da un ottimo allenatore, che ha trovato la giusta identità. Con più continuità sarebbero arrivati i play-off».
E, da allenatore, Di Napoli ha apprezzato la scelta del presidente Sciotto di continuare con Modica nonostante il “novembre nero”: «Spesso l’allenatore è l’anello più debole, siamo giudicati per i risultati, ma se si guarda al lavoro quotidiano è giusto dare merito e stabilità. Sciotto ha fatto bene, perché Modica sa fare il suo lavoro e ha dato un modello alla squadra. Quando i risultati non arrivano è semplice far ricadere tutto sull’allenatore, ma non sempre va bene come successo a Monterosi e Francavilla. Sciotto ha visto in Modica il giusto condottiero».
Lo sarà anche per la prossima stagione? «Per costruire si deve dare continuità. I risultati arrivano anche attraverso una proprietà solida, seria, competente e con valori importanti. Ci sta l’esonero se serve come scossa, ma non è il caso del Messina perché con il duo Roma-Modica si potrebbe costruire qualcosa di solido».
In questo senso sono attese le decisioni della proprietà giallorossa e, probabilmente, la prossima settimana le parti si incontreranno, così come lo stesso Di Napoli aspetta la Cavese per una eventuale riconferma che gli permetterebbe di presentarsi, nel prossimo campionato, da ex al “Franco Scoglio” come già avvenuto nel 2022 con il Giugliano: «Spero e credo di sì, ma appena concluderemo la stagione parlerò con la società. Sarei contento di restare perché Cava è una seconda casa». Intanto, dopo aver dominato il girone G, la Cavese sarà impegnata nelle semifinali (1 e 6 giugno) della Poule Scudetto contro il Campobasso.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia