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Il “baby” Salvo è soddisfatto: “Al Messina un’ottima annata”. E il contratto...

La stagione appena conclusa ha “lanciato” il terzino classe 2003 tra i Pro. È tra i cinque legati al club sino al 2025. Letteralmente devastante tra dicembre e gennaio, brilla il gol salvezza col Potenza

Dopo mezza stagione senza mai esordire, quella che si è appena conclusa è stata l’annata che ha “lanciato” Peppe Salvo nel calcio del professionismo. Il classe 2003, messinese d’origine, si è preso la ribalta, sfruttando l’occasione che gli è capitata con l’infortunio di Lia, crescendo di settimana in settimana dopo l’esordio col Picerno, esplodendo tra dicembre e gennaio, con prestazioni devastanti come quella “formato treno” di Caserta, condita anche da un assist.
«È stata una bellissima annata, mi sono divertito e sono cresciuto a livello calcistico e umano», ha detto parlando attraverso i canali ufficiali dell’Acr. Guardando alle statistiche, ha giocato 24 volte in campionato, raccogliendo 4 ammonizioni e un'espulsione, però piuttosto pesante visto che il rosso ingenuo nella gara interna contro la Virtus Francavilla gli è costata tre giornate di squalifica, costringendolo a saltare le partite successive con Avellino, Sorrento e Giugliano, limitandone poi l'impiego nelle successive sfide con Picerno, Brindisi e Crotone, tornando titolare poi alla 31esima giornata in casa del Benevento.
Sulla sua stagione, c’è anche e soprattutto il sigillo salvezza messo nella sfida contro il Potenza, che ha portato al mantenimento della categoria per la terza volta consecutiva. Un altro messinese, dopo Rizzo e Ragusa. Emblematica, in questo senso, la corsa verso la Curva Sud, come avevano d’altronde fatto anche i suoi “predecessori”: «È stata una corsa liberatoria - ricorda il giovane peloritano -, non vedevo l’ora di realizzare quel gol e andare sotto i tifosi che ho nel cuore». Una rete dal valore doppio, il primo in Serie C, proprio perché realizzato nello stadio “dei sogni”, quel “Franco Scoglio” colorato di giallorosso.
Salvo è tra in cinque calciatori che rimarrà ancora sotto contratto a giugno, componendo quella piccola base sulla quale costruire la prossima stagione. Il suo futuro potrebbe dunque ancora essere in riva allo Stretto, lui ne sarebbe contento come ammesso qualche settimana addietro, ma cosa accadrà questa estate è ancora tutto da scrivere, visto che su di lui nell’ultimo mercato invernale avevano puntato gli occhi club di categoria superiore, come Catanzaro e Venezia, che adesso potrebbero tornare alla carica (magari ingaggiandolo e poi lasciandolo ancora in prestito al Messina). Una situazione che potrebbe ingolosire anche l’Acr, specie per la possibilità di investire gli introiti di una sua cessione magari sull’allestimento di una squadra ancora più competitiva per il prossimo anno.
«Devo ringraziare il presidente, il direttore sportivo Domenico Roma e il mister Giacomo Modica che mi hanno dato questa opportunità - è l’ultimo pensiero espresso dal terzino, destro naturale che in alcune occasioni è stato adattato anche a sinistra -. Un pensiero che va anche i miei compagni di squadra, perché anche grazie a loro sono migliorato. Anche per questo è stata una bella annata».

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