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Modica: "A Messina bilancio positivo. Il futuro? Spero si riescano a limare alcune situazioni"

L’allenatore ricostruisce la stagione. Sali e scendi nei risultati, giocatori valorizzati e il “pacchetto” degli errori

Sciogliete le righe per il Messina, che ieri si è ritrovato allo stadio “Franco Scoglio” per l’ultimo allenamento stagionale, al termine del quale si è proceduto ai saluti con foto di rito per la squadra. È tornato a parlare anche mister Giacomo Modica, che dopo il silenzio voluto dalla società al “Viviani” di Monopoli a seguito dell’ultima giornata di campionato, ha fatto il punto sulla stagione attraverso i canali ufficiali del club: «Il bilancio finale lo considero molto positivo», ha detto.

I tre “step”. Ricostruendo l’annata, Modica ha parlato delle fasi cruciali: «Abbiamo affrontato l’anno in tre step. Una partenza importante nelle prime nove giornate, poi una flessione con due punti in sei partite e ancora un exploit tra dicembre e gennaio, quando la squadra ha trovato continuità, ritmo, gioia e risultati. Abbiamo fatto molto bene anche dopo, basti pensare che nove gare dalla fine avevamo 39 punti. È stato un campionato di rincorsa straordinario, giocando anche molto bene. Le partite finali purtroppo sono state le più belle ma abbiamo raccolto meno. Ma tutto con grande dignità, rispetto e amore», ha commentato il tecnico giallorosso.
Elogi al gruppo e campi. Modica, come già fatto comunque durante il campionato, ha speso parole di elogio per i componenti dell’organico: «Ho avuto un gruppo meraviglioso, si è cementato tra tante difficoltà ma anche con tante cose belle». Inevitabile tornare sulle questioni “logistiche”, sulle quali più volte il trainer biancoscudato ha puntato l’attenzione chiedendo una crescita delle condizioni generali di lavoro: «Il Camaro ha avuto grande disponibilità, ha messo grande impegno, ci sono venuti incontro e li ringrazio, così come il presidente, sempre un caro amico, garbato, gentile».
Valori umani e tecnici. Modica conclude parlando di «tante cose belle» fatte ma non solo: «Esaltiamole, come la tifoseria, con la quale a dicembre c’è stato un momento particolare ma poi abbiamo riconquistato tutti con un calcio bello e ha apprezzato. È stata una stagione segnata da valori umani importanti, all’inizio chiedevo squadra con la pancia vuota, ho scelto gli uomini e non ho sbagliato. Qualcuno ha dato di più, altri meno, ma in generale hanno dato tutto. Mi inorgoglisce aver valorizzato ragazzi come Salvo o Frisenna, che hanno già mercato, Ortisi o Emmuasso. Su Zunno purtroppo non siamo stati tempestivi a capire la situazione migliore per portarlo a casa. Fa parte del “pacchetto” degli errori. Mi auguro per un domani migliore, a prescindere da chi ci sarà o meno – ha concluso senza sciogliere i dubbi sul futuro - che si riescano a limare tante situazioni che potrebbe portare benefici a Messina».

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