Ultima gara stagionale per il Messina, ieri arrivato in Puglia per giocare oggi a Monopoli. Sfida salvezza fondamentale per i pugliesi, “passerella” per i giallorossi che hanno già raggiunto il traguardo la scorsa settimana. Quanto pesi la sfida per i Gabbiani, si capisce dalle parole pronunciate alla vigilia da mister Roberto Taurino: «Per noi questi 90 minuti sono talmente vitali e importanti che non possiamo permetterci di pensare ad altro se non alla nostra prestazione, dobbiamo fare la partita che abbiamo in mente, concentrarci solo su di noi con una gestione della gara di grande intelligenza. Voglia, carica agonistica e razionalità: al massimo durante tutto il match».
I peloritani, dal canto loro, hanno vissuto una settimana serena, con il vero piacere di stare assieme e chiudere al meglio il campionato. Giacomo Modica ha tutti a disposizione, a parte Lino Ortisi. Convocato anche l’esterno offensivo Gabriel Adragna, classe 2006. Tanti dubbi di formazione, con il tecnico (ultima sulla panchina biancoscudata per lui?) che parrebbe orientato a dare spazio a qualche giocatore che ne ha avuto meno durante la stagione, come Piana tra i pali e Signorile in attacco. Per il resto, formazione tutta da decifrare.
Prosegue intanto la protesta in città contro la proprietà: nuovo striscione in centro, firmato “GGR 90” che invita il presidente Pietro Sciotto a lasciare.
Tutta la giornata odierna si giocherà alle 18:30, in contemporanea, per garantire la regolarità dei verdetti. La Juve Stabia si congederà con la gara casalinga contro il Picerno (sesto) per poi concentrarsi nell’affascinante sfida della Supercoppa contro Mantova e Cesena, vincitrici degli altri due raggruppamenti. L'Avellino e il Benevento che hanno entrambe 66 punti si giocano il secondo posto: gli irpini, protagonisti comunque di un buon finale nonostante la sconfitta di Taranto, affronteranno al “Partenio” il Crotone che al di là dell’ultima vittoria sul Monopoli resta una delle più grandi delusioni di questa stagione. Per il Benevento dell’ex Acr Gaetano Auteri sarà più complicato l’impegno al “Massimino” contro un Catania che si gioca veramente tutto, non solo la salvezza, ma anche una posizione d’onore nella griglia playoff ottenuta grazie alla vittoria della Coppa Italia e che gli etnei perderebbero in caso di playout. Casertana e Taranto si giocano il quinto posto nell’ultimo turno, visto che sono appaiate a quota 62 (il ricorso dei pugliesi al Coni contro il -4 potrebbe anche far slittare i playoff): i campani chiuderanno nel derby contro il Sorrento, mentre la squadra dell’ottimo Eziolino Capuano sarà ospite del Latina, che è nono e deva ancora giocarsi le proprie carte per il pass. Onore al Brindisi che nonostante la retrocessione nelle ultime 4 partire ha ottenuto 3 vittorie e un pareggio e chiuderà contro la Turris che invece si gioca la salvezza. Obiettivo che per il Potenza passerà dall’ultima sfida al “Viviani” contro la diretta concorrente Virtus Francavilla.
In chiave salvezza, incastri totali su più campi dunque. Catania e Turris salve se vincono, al Potenza basta un punto. Monopoli salvo se vince e la Virtus Francavilla perde, se il Monterosi non vince è salvo pure ma dipende anche dai risultati delle altre tre. Questa legata al Monopoli è anche l'unica ipotesi per cui non si farebbero playout: Virtus e Monterosi avrebbero più di otto punti di distacco da quartultima e quintultima. Catania ai playout se perde e vincono sia Turris che Monterosi.
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