Tre obiettivi in novanta minuti: tornare a vincere dopo cinque partite a secco, allontanare ancora di più il penultimo posto occupato dall’avversario di giornata Monterosi (oggi a +13), staccare la zona playout evitando di essere risucchiati nella volata di fine campionato. Per il Messina, quella di oggi, è una gara da non sbagliare.
Serve tornare a mostrarsi nella propria condizione migliore, fisica e mentale. Atteggiamento giusto e voglia di chiudere per tempo la questione salvezza, dopo aver perso quasi definitivamente il treno playoff. Si torna al “Franco Scoglio”, dove la vittoria manca addirittura dal 14 di febbraio. A quattro turni dalla fine, non ci sono appelli, anche perché l’ostacolo è assolutamente alla portata e fuori casa ha un rendimento tutt’altro che minaccioso. Ma guai a sottovalutarlo, visto che nell’ultimo turno è cascato nel tranello il Benevento, fermato sull’1-1.
Il Messina deve pensare più a se stesso, a ritrovarsi dopo la lunga ed entusiasmante rincorsa che aveva anche illuso sulla possibilità che si potesse arrivare a qualcosa in più di una tranquillità salvezza, che oggi, dopo i soli due punti negli ultimi cinque turni, torna di stretta attualità. Sono state spese tante energie, fisiche e mentali, ma adesso vanno raccolte quelle residue e portate al San Filippo per quello che si profila come uno spareggio.
Giacomo Modica ha cercato di “blindare” i suoi, martellando sul lavoro, sin dalla ripresa post-Pasquale, evitando di aprire agli spifferi infrasettimanali con la consueta partitella a porte chiuse e senza conferenza stampa pre-gara, anche se il saltare questo appuntamento è ormai divenuto consuetudine. L’atteggiamento giusto è quello che si aspetta, squadra che propone ma anche viva e combattiva. Diversa da quella scarica vista dal secondo tempo contro il Foggia in avanti.
A livello di formazione, dei cambiamenti saranno inevitabili. Assente Polito ma soprattutto Emmausso, cardine nel 4-2-3-1 che probabilmente oggi non si vedrà. Davanti a Fumagalli, Salvo favorito su Lia più che altro perché l’ex Vibonese, anche se tra i convocati, è reduce da problemi fisici che lo hanno condizionato in settimana. Centrali Manetta-Pacciardi con Dumbravanu più di Ortisi a sinistra. In mezzo Franco è il punto fermo, ai suoi lati dovrebbero agire Frisenna e Giunta, ma occhio alle alternative, su tutti Firenze. Davanti possibile turno di riposo per Rosafio, con spazio a capitan Ragusa assieme a Zunno e uno tra Plescia e Luciani.
Arbitrerà la sfida Domenico Mirabella di Napoli. Solo due precedenti coi giallorossi. Il primo è la stracittadina della stagione 2020/21 tra Messina ed Fc, finita 1-0 per l'Acr. Lo scorso campionato, invece, successo peloritano sul Pescara, sempre di misura. Non ha mai incrociato, invece, il Monterosi.
Messina al bivio salvezza col Monterosi
Davanti a Fumagalli, Salvo favorito su Lia più che altro perché l’ex Vibonese, anche se tra i convocati, è reduce da problemi fisici che lo hanno condizionato in settimana
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