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Un Messina con il turbo della sua gente

Domani contro il Foggia può diventare decisivo il fattore campo. Previsto il grande pubblico per la sfida playoff

Messina punti 41, Foggia punti 42: i numeri dicono che la sfida di domani al “Franco Scoglio” è uno scontro diretto playoff. E come tale merita il pubblico delle grandi occasioni, così come lo merita una squadra che settimana dopo settimana sta dimostrando crescita collettiva e pieno coinvolgimento nel progetto tecnico costruito dal tecnico Giacomo Modica.
Sarà una partita tosta, tra due formazioni in salute. I Satanelli dal ritorno di Mirko Cudini in panchina (alle 23esima giornata, dopo essere stato allontanato alla 17esima) hanno ottenuto 17 punti, frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte e in questo frangente sarebbero terzi dietro solo Benevento e Juve Stabia. Numeri senza dubbio buoni, al quale fa da contraltare però il non brillante rendimento fuori casa, dove i pugliesi hanno ottenuto appena 10 punti in 15 partite. Le statistiche non mentono e allo stesso modo dicono che il Messina ha ottenuto 22 dei propri 41 attuali punti in casa, ecco perché è il momento di dimostrare che il San Filippo può rappresentare un fortino sul quale costruire i propri sogni, a cominciare ad esempio da domani.
La missione dei giallorossi è chiudere il discorso salvezza: conquistando i tre punti, di fatto l’obiettivo sarebbe raggiunto. A quel punto davvero potrebbe scattare la caccia agli spareggi promozione. Una sfida, dunque, che vale doppio, anzi triplo tra ambizioni, avversario e posta in palio. Ecco perché, lo ribadiamo, sarà importante anche la “cornice” che accompagnerà una squadra che sa divertire ed emozionare. E che può essere spinta verso un qualcosa di più importante che necessita della convinzione dell’intero “ambiente”. Ecco perché in seno alla società si ambisce a ricevere affetto e partecipazione direttamente proporzionate al rendimento positivo della squadra nel 2024. E la prevendita, fin qui (già venduti quasi 1300 biglietti), sembra andare in questa direzione.
Per quanto riguarda le formazioni, Cudini dovrà fare a meno di Carillo (ex giallorosso) e Marzupio, entrambi infortunati. Squalificato Vezzoni, fuori dai giochi anche Santaniello. Cudini, comunque, non intaccherà il proprio 3-4-3.
Dall’altra parte Modica si porta con se il dubbio Dumbravanu ma per la sua eventuale sostituzione sono pronti sia Pacciardi che Polito ad operare accanto a Manetta. A destra, Salvo potrebbe avere una chance dall’inizio, strappando il posto a Lia. Difficilmente verrà modificata la difesa a quattro, anche se spesso nelle partitelle del mercoledì il tecnico ha provato anche lo schieramento a tre. Piuttosto, andrà capito se si tornerà al 4-2-3-1 con Emmausso nuovamente in campo dopo il doppio turno di squalifica, o si andrà avanti con il centrocampo a tre (Frisenna, Firenze e Franco, in questo caso). In attacco altri ballottaggi: sulle fasce Zunno, Ragusa e Rosafio per due maglie, con il primo al momento intoccabile. Da terminale Plescia scalpita e potrebbe essere preferito a Luciani.

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