Carte mescolate, come ogni mercoledì. Nemmeno ieri ha fatto eccezione. Mister Giacomo Modica ha usato la partitella in famiglia del “Marullo” per continuare a instillare nei suoi alcuni concetti, indirizzare la gestione palla e le strategie anti-Latina, provando anche due versioni tattiche della squadra, mescolando le pedine sia da principio che durante il confronto amichevole. Le “pettorine”. Allo “start” da una parte in pettorina Fumagalli tra i pali, difesa con Lia, Polito, Dumbra e Ortisi, centrocampo a tre con Frisenna, Franco e Giunta, attacco con Zunno e Rosafio ai lati di Luciani. Dall’altra parte in rosso Piana tra i pali; difesa a tre con Manetta, Pacciardi e Jacopo Fumagalli; centrocampo con Salvo, Firenze, Scafetta e Zona; davanti Ragusa e Cavallo esterni, Signorile da punta. Piccolo problema per Giunta. Assente Plescia, fermato dalla febbre: da valutare la sua disponibilità per la spedizione pontina. Ha svolto la prima parte del lavoro regolarmente con la squadra invece Civilleri, che ha subito un colpo al costato a Benevento. Si è dunque dedicato alla parte atletica, evitando contatti che avrebbero potuto peggiorare le cose. Ma dovrebbe essere arruolabile per la trasferta di sabato. Durante la prima frazione, problema al gomito per Giunta in occasione di uno scontro con Salvo: non dovrebbe essere comunque nulla di grave per l’interno messinese, uscito anzitempo (ha preso il suo posto Emmausso) dal campo a scopo precauzionale, subito soccorso dallo staff medico. Super capitano. Il primo scorcio di test si è concluso senza reti, mentre la ripresa è stata sbloccata da Ragusa (intanto transitato nella squadra con la pettorina) che ha insaccato con un tiro a girare degno di nota, partendo da sinistra. Il capitano ancora una volta ha mostrato uno stato di forma invidiabile, non solo in fase di proposizione offensiva ma anche in alcuni strappi e raddoppi in copertura. A segno poi anche Cavallo, Luciani e Rosafio. La fame di chi vuole dimostrare. Sensazioni del tutto positive. Clima sereno dopo il punto pesante e meritato conquistato nel finale a Benevento. Piano emotivo che viaggia di pari passo con la condizione atletica di una squadra che vuole continuare a crescere, migliorare e sorprendere. Con il Latina sulla carta è uno scontro playoff, ma l’obiettivo del gruppo giallorosso (un po’ per scaramanzia e per un altro verso così da non perdere lo spirito affamato che ha permesso la risalita nel 2024) rimane sintonizzato in primis sull’ottenimento degli ultimi punti per blindare definitivamente la salvezza. Ma l’atteggiamento non cambierà: quello di una squadra che vuole divertirsi e dare fastidio a tutti con le proprie caratteristiche, di gioco offensivo e mai speculativo, pur avendo ormai raggiunto un proprio equilibrio in campo e interiore.