Qualche dubbio di formazione da sciogliere ma idee chiare sul cosa fare in campo: il Messina questo pomeriggio sarà di scena alle 18:30 allo stadio “Fanuzzi”, per affrontare il Brindisi e ritrovare la vittoria che manca da due giornate. Un successo alla portata, guardando alla classifica e al rendimento recente delle due squadre, ma che dovrà essere conquistato con convinzione e qualità, evitando di dare possibilità all’avversario di venire fuori dal tunnel emotivo e di risultati (in casa non vince da settembre, con il Monterosi) in cui è piombato. I giallorossi sanno quanto valgono questi tre punti, perché ridarebbero nuovo slancio alla classifica, valendo doppio in chiave salvezza. Al momento non si pensa ad altro nello spogliatoio peloritano: è stato chiaro a tal riguardo il capitano Nino Ragusa. Arrivare alla permanenza il prima possibile, poi tutto il resto. Priorità, concentrazione, piedi per terra. Eventuali sogni o speranze da lasciare ai tifosi, anche se la proprietà in tempi non sospetti aveva parlato di playoff possibili. Ma si vedrà, oggi contano solo i novanta minuti in cui dare tutto. Giacomo Modica dovrà fare a meno ancora di Pacciardi in difesa e dello squalificato Firenze in mediana, ma ha le carte per sostituire entrambi. Manetta pronto a riprendersi la guida della difesa accanto a Dumbravanu (ma occhio anche a Polito). A sinistra Ortisi, a destra ultime ore per sciogliere il ballottaggio tra Lia e Salvo. Frisenna pronto in mezzo accanto a Franco in mediana. Nel quartetto offensivo, intoccabili sembrano Emmausso, Rosafio e Zunno. Dove giocherà quest’ultimo dipenderà probabilmente dalla scelta su chi partirà titolare tra Ragusa e Plescia, con il capitano che pare al momento avanti. Con il numero 90 dentro, Zunno agirebbe da terminale offensivo, mentre con Plescia titolare a Zunno toccherebbe agire sulla linea dei trequartisti. C’è poi anche la soluzione Luciani, che non ha fatto bene nel primo tempo con il Picerno ma si è mosso meglio nella partitella del mercoledì al “Marullo”. Dall’altra parte, qualche dubbio anche per Danucci, sugli uomini ma anche sul modulo. Sul Brindisi pende anche la spada di damocle del procedimento che si terrà il prossimo 18 marzo per conoscere l’esito del processo a carico del club, scaturito dalla proposta di deferimento del Procuratore Federale, secondo cui i biancazzurri non avrebbero rispettato i tempi per i pagamenti imposti dalla Lega dello scorso 16 dicembre.