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Messina, con quale vestito a Brindisi?

sono 19 i punti che separano i peloritani dai pugliesi ma guardare la classifica è una trappola che va evitata. Ragusa scalpita e può partire dall’inizio con Zunno “falso nueve”. Rientra Manetta

È un Messina in fiducia e con quasi tutti gli effettivi a disposizione quello pronto a viaggiare alla volta di Brindisi, dove domani disputerà una sorta di “match ball” salvezza. Scontro diretto guardando agli obiettivi, anche se le attuali posizioni di classifica fanno capire che, dalla gara d’andata vinta dai pugliesi al “Franco Scoglio”, tanto è cambiato, in meglio per i peloritani, mentre gli adriatici sono letteralmente crollati.
I 19 punti di distacco tra le due squadre raccontano tanto per gli appassionati delle statistiche, ma per il Messina guardare la graduatoria può rappresentare una trappola, da evitare. La “banda” guidata da Giacomo Modica ha dimostrato sul campo di non fare “distinzioni”, anzi paradossalmente e soprattutto di recente ha fatto vedere di rendere meglio con le prime della classe, specie quelle propositive e che lasciano spazi per confrontarsi sulla condizione atletica e sulla qualità tecnica. Che partita sarà sabato alle 18:30 allo stadio “Fanuzzi” non è adesso facilmente intuibile, maschia e combattuta, ma di sicuro ci sarà in campo un’Acr che sa quello che vuole, conscia si avere un’importante occasione per allontanarsi oltremodo dalla zona “calda”, ma al contempo di non dovere rischiare scivoloni che potrebbero interrompere clamorosamente un cammino che dal giro di boa ha regalato parecchi sorrisi e dosi ampie di fiducia. La squadra s’è allenata ieri mattina al “Marullo”. Differenziato solo per Pacciardi che sta incrementando i carichi di lavoro per tornare pienamente a disposizione dopo il lungo periodo di stop legato ai problemi alla schiena. Oggi rifinitura, sempre a Bisconte, poi la partenza per Brindisi.
Per quanto riguarda la formazione, Modica sta valutando il vestito migliore da presentare. Scontato il rientro al centro della difesa di Manetta, con tutta probabilità accanto al moldavo Dumbravanu. Con Ortisi a sinistra, a destra ballottaggio che esiste tra Salvo e Lia. In mezzo Frisenna pare destinato ad affiancare Franco (vista anche la squalifica di Firenze), mentre c’è curiosità per le scelte d’attacco. Il capitano Ragusa ha mostrato uno buono stato di forma e potrebbe essere delle gara dall’inizio, sulla trequarti. Emmausso è intoccabile, così come Zunno che si candida anche a essere avanzato da terminale offensivo (con Plescia e Luciani inizialmente fuori, da sfruttare da arma in corso) e Rosafio confermato sulla fascia destra. È un’ipotesi, che ha già fruttato.
Durante la partitella del mercoledì Modica ha mescolato le carte, provando sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3 e sperimentando il posizionamento di alcune pedine come il jolly Scafetta (quest’anno ha giocato o è stato testato quasi ovunque) da punta mobile (Plescia che ha disputato solo il secondo tempo).

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