Una trasformazione netta del Messina tra il primo e secondo tempo contro il Picerno. Dopo lo 0-2 all’intervallo serviva un’immediata reazione che la squadra giallorossa ha saputo mettere in campo. Come? «Abbiamo smesso di parlare e abbiamo cominciato a correre», lo ha spiegato, con poche parole ma molto chiare, il portiere Ermanno Fumagalli e tanto è bastato al Messina per rimontare fino al 2-2, conquistando un buon punto contro una delle migliori squadre del girone, veloce, tecnica e organizzata .«Era difficile giocare tra pioggia e vento e anche quanto prepari in settimana è difficile riproporlo. Si gioca su chi ha più voglia di vincere una partita ostile più che tecnica, ma si sono viste buone trame di gioco», ha sottolineato l’esperto estremo difensore che – recordman in terza serie – ha superato le 700 presenze. Un traguardo prestigioso in una lunga carriera, ma Fumagalli non intende fermarsi: «Penso alla prossima gara. È un percorso cominciato quando ero piccolo e non vedo la fine. Finché mi diverto, mi arrabbio e metto tutto me stesso in allenamento e partite andrò avanti. So che ci sarà chi dirà che sono vecchio o poco reattivo, ma in partita non è così. Mi fermo nelle stazioni, se qualcuno vede che il treno è buono continuo, altrimenti vado su fino a Fiorenzula dalla mia famiglia». Il presente è il Messina che, dopo aver risalito la classifica, può guardare con fiducia anche ad altri obiettivi: «Pensiamo alla salvezza – ha chiarito Fumagalli – a raggiungerla prima possibile e in modo tranquillo. Quando ci sarà la matematica si penserà ad altro che sarebbe qualcosa di straordinario».
Intanto, di straordinario, c’è stato di certo il gol da copertina realizzato per agguantare il pareggio nell’ultima sfida al “Franco Scoglio”. Se Fumagalli è stato decisivo tra i pali, Marco Zunno lo è stato in attacco con la splendida rovesciata del pari a completare la rimonta iniziata da Emmausso. Per il classe 2001 è il quarto gol in campionato, come nella stagione vissuta a Novara, ma soprattutto la conferma dello straordinario momento di forma che sta attraversando dopo un inizio tra alti e bassi: «Sicuramente è il gol più bello che abbia mai fatto. Ho visto Frisenna e ho pensato che il pallone potesse arrivare sul secondo palo. L’ho colpito in modo perfetto e ho fatto un bel gol». Coordinazione e tecnica per una rete che «dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza e al procuratore che mi sono sempre stati vicini nei momenti più bui». Per Zunno, adesso, un altro obiettivo personale: «Vorrei sbloccarmi anche fuori casa».
Messina, l’esperienza e la freschezza. Fumagalli: "Salviamoci, poi tutto il resto". Zunno: "Il più bel gol della mia vita"
Le parate del numero 30 giallorosso e la rovesciata spettacolare dell’attaccante hanno inciso nella rimonta al Picerno
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