Saranno due gli assenti certi per il Messina che domani sarà di scena a Giugliano, in quello che a tutti gli effetti sarà uno scontro diretto playoff, guardando alla classifica (squadre distanti un punto). Salterà anche questa trasferta campana il terzino Peppe Salvo: è stato infatti respinto il ricorso avverso le tre giornate di squalifica comminate dopo l’espulsione rimediata nel match interno contro il Francavilla. Non sarà del match neppure il capitano Nino Ragusa per somma di ammonizioni.
Alternative. Giacomo Modica non fa drammi, sa che chi scenderà in campo darà le risposte giuste, così come è successo nel recente ciclo d’oro dei biancoscudati. Al posto dell’ex Sassuolo, dovrebbe rientrare Rosafio, fermo nelle ultime due sfida per un problemino fisico in fase di recupero. In difesa va verso la conferma Lia, a meno che non dovesse essere lanciato nella mischia Polito che potrebbe anche essere impiegato a destra, con Ortisi intoccabile a sinistra.
Chi scalpita. Gli impegni ravvicinati “chiamerebbero” un giusto turnover, però la squadra fisicamente sta bene, mentalmente altrettanto, quindi si potrà chiedere gli “straordinari” a qualcuno. Da capire anche le condizioni di Pacciardi, seppur la coppia Manetta-Dumbravanu ha dato buone garanzie nelle ultime tre uscite. Scalpitano poi Firenze in mediana (ma è difficile in questo momento rinunciare a Frisenna e Franco) e il jolly Scafetta (impiegato persino davanti alla difesa come play), entrati benissimo nella ripresa nel turno infrasettimanale vinto contro il Sorrento. Insomma, le alternative non mancano. Così come in attacco, dove Plescia ha segnato e Luciani pure, reti liberatorie che a entrambi mancava addirittura da ottobre. Una “staffetta” che può dare frutti.
Gli intoccabili. Al momento, sembrano essere Zunno ed Emmausso, autentiche arme in più in un 4-2-3-1 che pare perfetto a esaltare tutte le qualità. Ma ciò che sembra fare la differenza è la tenuta atletica di una squadra che pare andare al doppio della velocità degli avversari.
Ultimo ko in trasferta a Foggia. E poi ci sono le statistiche, che dicono chiaramente quanto forte stia spingendo questa squadra. Tra i dati che possono indurre i messinesi a ben sperare, al di là del momento magico raccontato dalle vittorie, sono anche le statistiche. I peloritani, infatti, non perdono in trasferta da novembre: l'ultimo ko è stato quello di Foggia. Fin qui sono 14 i punti ottenuti lontano dalla Sicilia, uno in meno del Giugliano che invece ha lo stesso ruolino interno (26 punti). Peloritani che negli ultimi cinque turni hanno fatto meglio di tutti nel raggruppamento C: 13 punti, contro gli 11 di Juve Stabia e Picerno e gli otto del Giugliano, reduce da due pareggi e quattro risultati utili di fila.
Curiosità. Sono ben sei gli ex che oggi vestono la maglia gialloblù: si tratta di Giorgione, Balde, Da Silva, Salvemini, De Sena e Rondinella.
Un Messina col turbo sotto i piedi
Domani la sfida dal sapore playoff con il Giugliano. Out certi Salvo e Ragusa ma le armi da sfruttare sono diverse
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