Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Il Messina riparte dall’ostacolo Cerignola. Modica spera anche nel mercato

Nel “jukebox Messina” a gennaio suona ancora la stessa musica: cercasi acquisti all’altezza per evitare di patire sofferenze nei prossimi mesi. Il primo colpo è arrivato, Marco Rosafio: indiscutibile il suo valore. Ma al tecnico Giacomo Modica non basta, lo ha detto senza mezzi termini nella “ritrovata” conferenza pre-gara che porterà al match odierno contro il Cerignola: «In questo momento siamo in 16, cercheremo di fare bene con chi abbiamo - ha detto, evidenziando come manchi qualcosa anche numericamente -. Sul mercato o fai l’aziendalista e lavori con quello che ti danno oppure provi a dare il tuo contributo indicando almeno le caratteristiche. Io ho fatto il mio, jo già sentito troppo sull’argomento dopo il mercato estivo». Riferimento al fatto che molti hanno evidenziato come degli elementi in rosa siano stati voluti da lui perché compatibili ed efficaci per il suo gioco, anche se nel rendimento poi magari non tutti hanno dato le risposte sperate. «Ci sono le trattative, io alleno». Qui il messaggio è magari più sottile, passa dalla direzione sportiva alla proprietà: si può anche sognare o sperare di avere in rosa un giocatore “X”, poi va preso e finanziato. Messaggio probabilmente più per Sciotto che per il “fedele” Roma. E solito “jukebox” del budget, che per la proprietà è sufficiente e magari è stato investito male, per gli addetti ai lavori magari non è all’altezza per ingaggiare elementi necessari a fare il salto di qualità: discorsi già sentiti. Tutti i reparti da puntellare. C’è comunque poco meno di un mese per “colmare” le distanze, anche se alcune caselle andrebbero occupate subito: «Cercheremo di mettere a punto la squadra con ulteriori tasselli e spero che saremo anche noi all’altezza delle altre squadre - ha proseguito Modica -. Si sono mosse tutte e notevolmente, il tempo passa veloce e qualcosa dovremo pur fare. Ripartiamo dal buon fine anno ma ma ci manca un portiere, un terzino sinistro e un difensore centrale, i primi due sono un’urgenza. Dobbiamo puntellare ogni reparto, se vogliamo fare discretamente dobbiamo intervenire, ma lo sanno tutti. Ripeto, siamo in 16 tra addii e qualche problema». Come quelli che “perseguitano” Lia (giocherà ancora Salvo) e Buffa, ancora fuori dei giochi e fuori dai convocati. Mentre sull’undici iniziale, potrebbero anche esserci sorprese perché Modica ha detto senza mezzi termini che sta “valutando” anche chi, con gli atteggiamenti, potrebbe dimostrare di non volere più stare a Messina o meritarla. Le scelte. Esperimento Giunta? Plescia rientra dal primo minuto dopo il problema alla mano. Ortisi ha avuto l’influenza e saltato qualche allenamento ma è recuperato. Senza alternative a sinistra, è stato provato anche Giunta in quel ruolo. Rosafio subito dentro? È un’idea, anche se l’ex Spal ha giocato poco nella prima parte di stagione e deve ritrovare il ritmo gara. Di certo sarà un’arma da sfruttare: «L’abbiamo preso per giocare, ma dobbiamo verificare la sua condizione e capire che durata può avere - ha spiegato Modica -. Se lo abbiamo scelto significa che crediamo in lui e lui ha scelto noi tra tante possibilità quindi lo apprezziamo doppiamente, ma non è il “salvatore della patria”. È venuto con grande voglia, ma va gestito». Sull’avversario. «Avranno delle defezioni ma vale anche per noi solo ma io non mi sono mai lamentato. Sono una buona squadra con una società importante alle spalle nonostante sia un piccolo centro. Hanno strutture e possibilità per ottenere risultati importanti. Lo scorso anno il cammino playoff è stato di gran livello. Dobbiamo lavorare per essere all’altezza di questo tipo di avversari».

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