Leonardo Pedicillo è già in gruppo. Ieri il calciatore cresciuto nel vivaio della Sampdoria si è allenato con la squadra al “Marullo” di Bisconte, dando un chiaro segnale sulla volontà della società di inserirlo in organico. In realtà, com’è noto, il classe 2003 era già stato integrato al gruppo nel ritiro silano della scorsa estate, valutato (non funzionale...) poi non ingaggiato, ritornando a La Spezia, dove nell’ultimo biennio in Primavera ha totalizzato 31 presenze e 10 gol. Trequartista di origini calabresi, probabilmente da impiegare sull’esterno d’attacco o da mezzala offensiva, la sua permanenza stavolta sembra probabile facendo presagire una altrettanto quasi certa partenza di altri elementi che fin qui hanno deluso nelle stesse “caselle” di riferimento, come Cavallo.
Frenata, invece, per quanto riguarda il terzino mancino Dario La Vardera, che era stato dato praticamente per fatto. Con la tegola dell’infortunio di Martino, il Cosenza, che già aveva l’obiettivo di aggiungere un terzino sinistro, dovrà interrogarsi sul da farsi pure sulla corsia destra (al momento comunque coperta dalla presenza di Rispoli e Cimino, altro giovane promettente che il Messina aveva messo nel mirino la scorsa estate). Inoltre, c’è da valutare la posizione del tecnico Fabio Caserta: un eventuale cambio tecnico renderebbe “liquide” le gerarchie che si sono considerate in questi mesi. Alcuni giocatori fuori dai radar dell’allenatore reggino potrebbero tornare in corsa, come appunto Dario La Vardera. Sul terzino sinistro del 2002, che andrebbe a occupare una casella notoriamente scoperta in casa giallorossa, si è mosso il Messina ma non solo. Su di lui hanno puntato l’attenzione pure Albinoleffe e Casertana. Il palermitano, che ha ancora un anno e mezzo di contratto, ha suscitato inoltre l’interesse della Juventus Next Gen. Dopo aver trascorso i primi mesi di campionato ai margini del terreno di gioco, ora aspira ad una sistemazione che gli permetterebbe di avere la continuità che gli è mancata. Un nuovo allenatore in riva al Crati potrebbe, però, decidere di valutarlo prima di lasciarlo andare via in prestito. Per questo il tutto si è fermato.
Discorso similare anche per Alessandro Arioli, attaccante classe 2003, sempre del Cosenza e allo stesso modo alla ricerca di più spazio.
In chiave offensiva, l’altro obiettivo rimane il ritorno di Marco Rosafio, in uscita dalla Spal. L’attaccante vedrebbe di buon occhio un nuovo rapporto di lavoro con mister Giacomo Modica, però attenzione alla concorrenza: lo osservano sia Padova che Novara, dunque la partita si gioca sugli aspetti tecnici ma anche economici. D’altronde questo è il mercato, sempre e soprattutto in quello invernale, in cui i profili in movimento sono numericamente ridotti e quelli che ci sono, rischiano di essere particolarmente costosi. Ma una mossa va fatta.
Intanto nella ripresa degli allenamenti di ieri assenti Buffa (terapia), Ortisi, Frisenna e Tropea (influenzati) e Zammit (in permesso, probabile il suo addio). In gruppo Lia e Plescia. Oggi doppia razione di lavoro: mattina lavoro fisico alla pista “Cappuccini”, pomeriggio nuovamente al Bisconte.
Messina, c’è concorrenza per Rosafio. Anche Padova e Novara puntano sull’attaccante
In stand-by le trattative per La Vardera e Arioli, il Cosenza ragiona sul da farsi
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