Prima il raduno in sede, poi, nel pomeriggio, allenamento sul sintetico del “Marullo”. Ricomincia oggi il Messina che, dopo la pausa natalizia, si ritrova per preparare il ritorno in campo di domenica 7 gennaio quando al “Franco Scoglio” arriverà l’Audace Cerignola per aprire il girone di ritorno. Da lì ricomincerà il percorso verso la salvezza o, come desiderato dalla proprietà, verso qualcosa di più ma il primo obiettivo è e deve essere una permanenza più tranquilla rispetto ai due precedenti anni in Serie C.
I presupposti ci sono, anche perché il Messina ha chiuso il girone di andata in diciassettesima posizione con 19 punti (come il Monopoli), a una lunghezza dalla salvezza diretta. Un bottino migliore del passato quando, dopo 19 gare, tra molti alti e bassi e cambi di allenatore, il Messina aveva raccolto 14 punti nella stagione 2021/2022 e appena 11 in quella successiva, con una situazione di classifica più preoccupante.
Niente illusioni ma atteggiamento positivo, anche in virtù dei quattro risultati utili consecutivi (2 vittorie e 2 pareggi) con i quali Fumagalli e compagni hanno salutato l’anno e scalato qualche posizione.
Alla ripresa degli allenamenti, che proseguiranno fino alla mattina di domenica 31, poi l’1 gennaio libero e di nuovo in campo martedì 2 per iniziare la settimana tipo, non ci sono i due giocatori che hanno rescisso il contratto, il portiere Jacopo De Matteis, mai utilizzato in campionato (una presenza in Coppa Italia a Catania), e il difensore Michele Ferrara, già alla Fidelis Andria. Al momento sono gli unici assenti in una squadra che andrà cambiata, migliorata ma non rivoluzionata come negli scorsi anni. L’attesa è per l’apertura del calciomercato invernale del 2 gennaio, quando l’allenatore giallorosso spera di poter avere a disposizione già qualche nuovo elemento.
Probabili novità
La prima potrebbe essere Salvatore La Vardera del Cosenza: classe 2002 utile anche in ottica minutaggio, ma soprattutto è quel terzino sinistro tanto cercato nella prima fase di stagione. Palermitano di nascita, in Sicilia ha giocato solo con l’Acireale e un eventuale passaggio in riva allo Stretto potrebbe garantirgli quello spazio mai trovato quest’anno in rossoblù. Il Cosenza potrebbe inizialmente fare resistenza a causa dell’infortunio dell’ultima ora di Martino, utilizzato spesso da esterno basso a sinistra, vittima di una lesione al tendine d’Achille. Ma la volontà del giocatore di andare a giocare potrebbe fare la differenza.
Il suo arrivo potrebbe portare alla cessione di Tropea (4 presenze poco convincenti) e liberare Ortisi da un ruolo non suo ritrovando un giocatore offensivo. Altro elemento di interesse in casa silana è l’attaccante, classe 2003, Alessandro Arioli, che ha collezionato 4 presenze e 1 gol nelle prime giornate e poi solo panchine.
Sarebbero le prime due pedine in un organico che, al momento, conta 22 giocatori e che ha bisogno almeno di un secondo portiere, oltre al giovane Di Bella della Primavera, di un difensore e un attaccante.
Altri profili sarebbero Leonardo Pedicillo, centrocampista classe 2003 dello Spezia (utilizzato solo in Primavera) e l’attaccante Marco Rosafio, classe 1994 della Spal, per il quale si tratterebbe di un ritorno in maglia giallorossa, vestita in serie D proprio con Giacomo Modica in panchina.
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