Quattro calci a un pallone su un campo in mattonelle. Per un pomeriggio i calciatori del Messina, Federico Pacciardi, Francesco Giunta e Michele Emmausso sono tornati un po' indietro nel tempo, accolti dal grande entusiasmo dei ragazzi dell’oratorio San Matteo di Giostra. Un altro “Meet&Greet” per i giallorossi, diverso rispetto alle ultime uscite pubbliche, ma sempre con il solito calore e passione: i tre giocatori hanno visitato la struttura salesiana, informati sulle attività e guidati dal vice parroco don Angelo Grasso, al quale hanno consegnato un pallone autografato dai calciatori del Messina.
«Sono iniziative che fanno piacere, perché ci coinvolgono tra la gente e ci fanno capire cosa vuol dire il Messina per i ragazzi. Giustamente abbiamo ricevuto critiche quando andavamo male e ora avvertiamo ancora più forte il calore della gente e ci stimola a continuare così», ha commentato il difensore Federico Pacciardi che, tra un autografo e un selfie, resta sempre concentrato sul prossimo importante impegno di venerdì sera contro il Monopoli per prolungare la serie positiva di tre risultati utili: «Le vittorie contro Monterosi e Catania ci hanno dato modo di lavorare più tranquillamente e pensiamo di essere sulla strada giusta. Sappiamo che ci attende un’altra partita importante, perché ci dà la possibilità di tirarci fuori dalla zona play-out e proveremo a vincerla». Arriverà un avversario che sta vivendo il suo momento di crisi, con quattro sconfitte consecutive: «Dobbiamo restare concentrati sul nostro percorso. Quando una squadra attraversa un periodo negativo cerca di tirare fuori sempre qualcosa di più come abbiamo fatto noi ed è difficile da affrontare, ma andremo in campo pensando solo a cosa dobbiamo fare e farlo al meglio. Serve una vittoria per la classifica – ha concluso il difensore – è uno scontro diretto e dobbiamo cercare di vincerlo».
“Debutto” a San Matteo per il messinese Francesco Giunta, per il quale è sempre un’emozione essere tra la sua gente: «Non sono cresciuto qui, ma comunque in strada e so cosa vuol dire per questi ragazzi vederci qui. È bello essere in mezzo a loro». Prima a giocare con i piccoli tifosi, poi a cantare con loro i cori da Curva Sud, provando a mettere da parte, solo per un attimo, il pensiero del prossimo match: «Ci stiamo preparando bene. Quando si ha la mente più libera è più facile e speriamo che possa andare bene come ci aspettiamo. Sappiamo di affrontare una squadra in difficoltà e che cerca di compattarsi, ma noi dobbiamo stare attenti e sul pezzo per l’intera partita, cercando di far venire fuori le loro lacune». Un esame di maturità? «Forse è eccessivo definirla così ma è una gara di grande importanza, perché finora non siamo riusciti a fare un filotto. Sarà fondamentale per chiudere il girone di andata a 21 punti e avere maggiore consapevolezza nei nostri mezzi». Sarebbe un bel regalo sotto l’albero, per Giunta, per il Messina e per i tifosi: «Ci stiamo lavorando e faremo il massimo per trascorrere un Natale sereno».
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