POTENZA-MESSINA 0-0
POTENZA (3-5-2): Alastra 6; Armini 6, Sbraga 6.5, Maddaloni 6; Hadziosmanovic 5.5, Saporiti 6 (13’ st Steffè 5.5), Schiattarella 5.5 (31’ st Laaribi 6), Candellori 5.5, Volpe 6.5 (26’ st Pace 6); Di Grazia 5 (26’ st Rossetti 6.5), Asencio 5 (26’ st Gagliano 5.5). A disp.: Gasparini, Iacovino, Gyamfi, Monaco, Prezioso, Verrengia, Pisapia, Hristov. All.: De Giorgio 5.
MESSINA (4-3-3): Fumagalli 6; Salvo 6.5, Manetta 6, Pacciardi 6.5, Ortisi 6.5; Franco 5.5 (24’ st Cavallo 6), Firenze 6 (47’ st Giunta sv), Frisenna 6; Ragusa 5.5 (24’ st Zunno 6), Plescia 5 (24’ st Scafetta 6), Emmausso 5.5 (39’ st Luciani sv). A disp.: De Matteis, Ferrara, Darini, Polito, Zammit. All.: Modica 6.
ARBITRO: Angelillo di Nola 6. NOTE: spettatori 1.792 per un incasso di 17 mila euro. Ammoniti: Asencio (P), Maddaloni (P), Emmausso (M), Schiattarella (P). Angoli: 5-2. Recupero: 2’ pt, 6’ st.
Messina di ferro a Potenza e missione compiuta: un punto pesantissimo, in uno scontro salvezza, e continuità ai risultati dopo le vittorie con Monterosi e Catania. Uscire indenni dal Viviani, contro una squadra che ha fatto poco per provare a invertire il corso di una partita ingabbiata, è stato assolutamente meritato.
La sofferenza del Messina dura sette minuti. Quelli iniziali, dove parte meglio la squadra di casa che impensierisce Fumagalli, subito dopo 30 secondi, con Saporiti, e poi con Volpe che spara addosso al portiere da pochi passi. E’ abbastanza chiaro che Modica lasci l’iniziativa ai padroni di casa, ma proprio a livello di intensità non dura molto. Poi non accade moltissimo e lo 0-0 è figlio di una partita con pochissimi spunti.
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