Il Messina torna in campo a Potenza con l’obiettivo di allungare la striscia positiva lunga due partite, nelle quali ha conquistato sei punti pesantissimi. Tutto alle spalle, oggi ci si rimette in discussione puntando a confermare i progressi e magari migliorare ancora la classifica. Anche in questa vigilia l’allenatore Giacomo Modica ha preferito non parlare: ragioni logistiche, scaramantiche ma non solo dietro questa scelta. Tutte le attenzioni sono rivolte al campo, al cercare di risalire la china. Ancora fuori dai giochi e non convocati Lia e Buffa, rientra Polito e si gioca un posto sulla fascia destra con il giovane Salvo. Per il resto si va verso la conferma della difesa anti-Catania con Manetta, Pacciardi e Ortisi. Non dovrebbero esserci scossoni neppure a centrocampo, dove Firenze agirà da play con Frisenna da un lato e Franco (favorito su Scafetta e Giunta) dall’altro. Davanti sicuro Emmausso. Plescia, Ragusa e Zunno per due maglie. Il Potenza non vive un momento magico, con appena due punti ottenuti nelle ultime cinque uscite, però vanta uno score di livello in casa, avendo conquistato 17 dei 19 punti complessivi. Hanno recuperato Hadziosmanovic e Di Grazia, tra i convocati e alla ricerca di una maglia da titolare. Non ci sarà invece il bomber Salvatore Caturano, ex di turno (gli altri sono Manetta, Emmausso e Polito) fermato dal giudice sportivo. Rosseti con Assencio dovrebbero comporre il tandem offensivo nel 3-5-2 di De Giorgio, componente dello staff confermato come allenatore dopo l’esonero di Lerda e la separazione con Raffaele a seguito della “chiamata” per tornare. Sarà un duello salvezza vero e proprio nel quale, per l’Acr, sarà importante fare punti e continuare a muovere la classifica. Per l’umore ma anche per chiudere la stagione nel migliore modo possibile (l’ultima gara dell’anno sarà in casa col Monopoli venerdì prossimo) per poi tuffarsi nel mercato, dove il Messina dovrà trovare i rinforzi giusti per migliorare l’organico e provare ad affrontare il girone di ritorno con minori apprensioni, puntando a una salvezza tranquilla, senza passare dalla lotteria dei playout che già nell’ultima annata ha fatto penare i tifosi peloritani. Sarà fondamentale lo spirito, aggressivo e convinto visto con Monterosi e nel derby.