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Messina, il derby come punto di svolta. Firenze: "Volevamo fortissimamente vincere e l’abbiamo meritato. Ora avanti così"

Il successo sul Catania, ottenuto in un clima di ritrovato entusiasmo, alza notevolmente l’autostima dei biancoscudati

Il Messina esulta nel derby e non solo per l’importanza della sfida contro il Catania, ma anche perché il successo ha risvolti positivi in classifica, salendo in sedicesima posizione con 17 punti. I giallorossi di mister Giacomo Modica, per la prima volta in stagione, conquistano due vittorie consecutive, non subiscono reti per due gare di fila e riescono in questa “impresa” nel momento migliore: da un lato, appunto, si aggiudicano il derby e, dall’altro, l’1-0 di Emmausso conferma i passi avanti visti con il Monterosi.
«Domenica scorsa è stata fondamentale, poi contro il Catania abbiamo disputato una grande partita. Siamo partiti un po' contratti, ci abbiamo messo un po' troppo a capire come prenderli e abbiamo sbagliato qualche uscita anche per la tensione di una partita sentita, ma ci tenevamo tanto. Poi ci siamo sciolti e abbiamo fatto una partita importante sotto tutti i punti di vista, mentale, tecnico e di tenacia», è l’analisi del centrocampista del Messina, Marco Firenze, che sa bene quanto sia stato importante dare continuità al successo esterno e vincere un match di tale portata.
«Può essere una svolta per il campionato, perché ci dà consapevolezza. Abbiamo battuto una squadra forte, dimostrando di volerla più di loro. È stata una vittoria meritata e, anche se abbiamo sbagliato qualche palla di troppo e sarebbe potuta finire con un risultato più ampio, ci portiamo a casa questo successo».
Tre punti che hanno un peso specifico notevole: «I derby non si devono giocare ma vincere – ha ricordato Firenze –. Sapevamo che sarebbero venuti per vincere e quanto sarebbe stato importante anche per la loro tifoseria. Abbiamo meritato e legittimato la vittoria, mettendoci qualcosa in più in campo. Abbiamo fallito 3-4 occasioni, mentre loro, a parte qualche chance nel primo tempo, hanno fatto poco. Siamo arrivati tante volte lì davanti e dobbiamo migliorare questo aspetto per non tenere le partite in bilico fino alla fine».
Un aspetto sul quale il Messina dovrà lavorare, ma intanto si è dimostrata una squadra compatta e in crescita, anche grazie alle buone prestazioni dello stesso Firenze, utilizzato da regista: «Nel primo tempo ho sbagliato qualche palla di troppo – ha ammesso – e so che non devo e non posso permettermelo. Questo ruolo mi piace, ho sempre dato il massimo, poi sono venute le vittorie e sono felice per questo. Ho giocato in tanti ruoli e sono sempre a disposizione. Nelle giornate precedenti abbiamo pagato l’inesperienza, qualche risultato negativo di troppo ci ha tolto certezze, ma sapevamo che saremmo riusciti a invertire la rotta».
E per il centrocampista giallorosso le ultime due partite hanno un valore particolare: «Devono essere un punto di partenza. Il campionato è lungo, mancano due partite alla fine del girone di andata e dobbiamo conquistare più punti possibili». A cominciare dalla trasferta di Potenza: «Se pensiamo di aver fatto tanto allora non abbiamo capito niente. Sarà una gara difficile e dobbiamo cercare di vincere per continuare a risalire». E avvicinarsi alla gara del “Viviani” con due vittorie consecutive, soprattutto l’ultima conquistata nel sentito derby col Catania, è tanta roba per una squadra che vuol ripartire dai sorrisi del “Franco Scoglio” per continuare la sua scalata in classifica.

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