Gara spareggio per il Messina, che questo pomeriggio sarà di scena a Teramo contro il Monterosi in un duello che può dire molto in chiave salvezza. Di fronte, infatti, si affronteranno i laziali ultimi in classifica e la terzultima cioè l’Acr, reduce da cinque sconfitte consecutive ma con Giacomo Modica confermato dai vertici del club in panchina. Emergenza a centrocampo per i giallorossi, con Franco squalificato, mentre Buffa e Giunta sono indisponibili. Possibile passaggio al 4-4-2 con i due mediani che sarebbero Frisenna e Firenze, unici praticamente rimasti in organico. In caso di centrocampo a tre, l’altra mezzala potrebbe essere Scafetta (ma non si può escludere neppure l’avanzamento di Ortisi con una difesa più blindata). Non convocato il secondo portiere De Matteis, influenzato. Recuperato e regolarmente tra i pali Fumagalli. Una presenza troppo importante, non solo per ciò che il portiere peloritano rappresenta sul piano tecnico ma anche per la personalità che può tornare utile in gare come questa. Nel complesso sono sei gli elementi assenti (19 i calciatori che saranno presenti in distinta) per la trasferta odierna. Oltre ai già citati centrocampisti e al secondo portiere, fuori dai giochi anche l’esterno destro di difesa titolare Lia e l’under Darini. Insomma, l’Acr non arriva a questa sfida delicatissima nelle migliori condizioni possibili, ma ci sono pochi calcoli da fare perché la classifica piange e di fatto quello di oggi, anche se ancora manca più di metà campionato alla fine dei giochi, è quasi un playout anticipato. E potrà dire molto anche in chiave mercato, su chi resterà o partirà, per cui anche i giocatori sanno di giocarsi una buona fetta di permanenza in riva allo Stretto, considerando che sia i responsabili dirigenziali dell’area tecnica che la proprietà hanno annunciato massicci interventi sul mercato per rinforzare un organico dimostratosi carente. Tornando agli aspetti legati strettamente alla gara, innanzitutto andrà valutato con quale veste tattica il Messina si schiererà, considerando che nelle ultime uscite Modica ha cambiato approccio provando a speculare sulle caratteristiche dell’avversario, non con risultati positivi però. Sarà allora 4-3-3 standard con adattamenti nelle caselle, considerando gli elementi mancanti? Oppure un 4-4-2 ordinato e quadrato che parrebbe la soluzione più equilibrata tra quelle provate, per coprire il campo, soffrire meno ma anche cercare impatto offensivo non lasciando Plescia tropo solo e isolato (magari con un Emmausso libero di svariare alle sue spalle)? Occhio alle sorprese, provate in settimana. Per quanto riguarda il Monterosi, l'approdo di Taurino in panchina al posto di Romondini non ha portato i frutti sperati. In campo un 3-5-2 che cambia pelle, avendo un laterale offensivo e l'altro più di copertura. Out Altobelli, al suo posto pronto Tolomello accanto a Parlati e Fantacci pronto a buttarsi negli spazi tra le linee. Davanti Vano e Silipo favoriti, ma scalpita Ekuban.