Rialzare la testa, riprendere a marciare. Non ci sono alternative in casa Messina, serve interrompere la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive, poco importa che di fronte domani ci sarà la capolista Juve Stabia, che sinora in trasferta ha ottenuto 12 punti in 7 partite, perdendo soltanto nel derby con la Casertana, unico ko stagionale giunto alla decima giornata. Le “Vespe”, reduci da due pari (senza gol) consecutivi, sono partite con l’obiettivo della salvezza e continuano a predicare moderazione ma la fame mostrata sin qui gli ha permesso di guardare tutti dall’alto verso il basso. Insomma, formazione più difficile e ostica, forse non poteva esserci. Numeri ma niente calcoli. Il Messina però non può fare calcoli, ha il solo compito di tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si ritrova, nonostante un avvio di stagione che sembrava incoraggiante. Poi i risultati hanno voltato le spalle, il rendimento della squadra è calato, l’umore peggiorato alimentando anche le preoccupazioni della piazza. Anche perché, guardando allo score, rispetto all’anno scorso sotto la gestione Auteri, i punti sono gli stessi: 11 in 14 turni di campionato. Spirito affamato. Insomma, serve una prestazione che cancelli questo clima, oltre che ovviamente punti che sarebbero d’oro. Serve ritrovare quell’atteggiamento aggressivo che ha permesso ai giallorossi, nel recente passato, di giocarsela alla pari con “big” come Avellino e Crotone, ottenendo quattro punti solo con queste due. Ciò dimostra che oltre ai limiti emersi nelle ultime settimane, il Messina ha pure armi da sfruttare seguendo quanto fatto attraverso il lavoro in questi mesi targati Giacomo Modica. Che incassata la fiducia della proprietà, continua a insistere su alcuni punti, in primis quello dello spirito affamato. Lia fermo. Le altre scelte? Serve ritrovare anche pericolosità offensiva e in questo senso, dovrebbe rivedersi dal primo minuto Plescia. Per il resto dovrebbe esserci Fumagalli tra i pali nonostante qualche problemi fisico. Lia (come Buffa) ieri non si è allenato, difficile dunque vederlo domani tra i convocati. E allora dietro probabilmente ancora spazio a Salvo a destra, Ortisi a sinistra, Manetta e Polito centrali. A centrocampo Frisenna, Franco e Scafetta, con due tra Firenze, Emmausso e Ragusa ai lati del già citato Plescia. “Vespe” senza bomber. Dall'altra parte Ciro Pagliuca dovrà rinunciare a Mignanelli, Baldi ma soprattutto al capocannoniere Candellone, tutti per squalifica. Si dovrebbe confermare il 4-3-2-1, ma vista le assenze pesanti, occhio a eventuali cambi di schieramento per non abbassare troppo l'età media. Gara con le “bollicine”. Intanto il Messina ha chiuso un altro importante accordo di sponsorizzazione, quello con la “Sibeg”, azienda catanese che dal 1960 produce, sviluppa e distribuisce in Sicilia tutti i prodotti a marchio “The Coca-Cola Company”. Un bel colpo. Oggi sarà il giorno della partenza ufficiale della sponsorship negli ambienti dello stadio così come in sala stampa. L’accordo prevede una visibilità all’interno del San Filippo per i brand Coca-Cola e Powerade, unitamente ad attività di “experience” per gli ospiti.