TARANTO-MESSINA 2-0
MARCATORI: 15' pt, 21' pt Bifulco.
TARANTO (3-4-3): Vannucchi 6,5; De Santis 6 Antonini 6,5 Riggio 6; Mastromonaco 6,5 Zonta 6,5 (31' st Fiorani sv), Calvano 6,5 (24' st Romano 6) Ferrara 6,5; Bifulco 8 (41' st Capone sv) Cianci 6 (31' st Samele sv), Kanoute 7 (41' st Orlando sv). A disp.: Loliva, Di Serio, Bonetti, Enrici, Kondaj, Heinz, Hysaj, Papaserio. All. Capuano 7.
MESSINA (3-5-2): Fumagalli 5; Ferrara 5 Manetta 6 Pacciardi 4,5 (28' pt Cavallo 5); Polito 4,5 (28' pt Lia 5) Frisenna 5 (29' st Giunta sv) Franco 5 Firenze 5 (12' st Emmausso 6) Ortisi 5; Plescia 5,5 (29' st Ragusa sv) Zunno 5. A disp.: De Matteis, Buffa, Salvo, Darini, Zammit, Scaletta. All.: Modica 5.
ARBITRO: Pezzopane di L'Aquila 6.
NOTE: Ammoniti: Ferrara, Firenze, De Santis, Riggio. Angoli: 9-4 per il Taranto. Recupero: 3'pt, 5' st. Spettatori: 7000.
Senza alcun tipo di attenuante, il Messina torna sconfitto da Taranto. Il 2-0 maturato allo Iacovone non fa una grinza, al contrario ne crea tante nell'atteggiamento della squadra che, soprattutto nel primo tempo, è apparsa letteralmente in balia dell'avversario. Modica, per questa undicesima gara in quaranta giorni, cambia modulo poco prima di scendere in campo e dà la benedizione a una difesa a tre con Ferrara, Manetta e Pacciardi. Luciani è il sacrificato all'altare della tattica e il suo posto è preso da Zunno, che si affianca in attacco a Plescia. Poche battute di gioco e il tema è già chiaro. I giallorossi sono sulla difensiva e rischiano dopo tre minuti, ma ci sono più demeriti che meriti altrui. Infatti da azione d'angolo parte il contropiede tarantino portato avanti da Bifulco per trenta metri, Kanoute lo sorpassa e riceve il pallone, il piatto destro sul primo palo trova fortunatamente l'esterno della rete. I padroni di casa corrono al doppio della velocità e al quarto d'ora mettono sotto i giallorossi: Kanoute va in percussione sulla sinistra cross in mezzo, palla deviata verso Bifulco dribbling e botta di sinistro su cui Fumagalli non può nulla. Il Messina subisce il colpo e al 19' va ancora in apnea sulla discesa su Mastromonaco che allunga per Kanoute, triangolo con Cianci e tiro al volo dell'ex Avellino che grazia l'estremo peloritano. Il raddoppio è cosa fatta al 21': serpentina di Bifulco tra Frisenna, Franco e Plescia, ingresso in area e destro deviato da Ferrara che mette Fumagalli fuori causa. Modica corre ai ripari e richiama sia Pacciardi che Polito per Lia e Cavallo e passa al 4-3-3, ma rischia ancora al 37' sull'iniziativa di Mastromonaco, palla per Kanoute, fuga verso Fumagalli, ma anziché tirare cerca al centro Bifulco anticipato da Manetta. Gli ionici rallentano, ma poco prima di andare negli spogliatoi vanno vicini al tris con la deviazione aerea di Cianci: Fumagalli c'è. Il Messina della ripresa è più propositivo e al 5' si guadagna un tiro dalla bandierina che mette Plescia nella condizione di avvitarsi in tuffo senza inquadrare lo specchio. Al 13' sulla punizione di Zonta Ferrara stacca, Fumagalli è presente e blocca. Taranto ancora pericoloso al 16' con Kanoute il cui diagonale è alzato da Fumagalli e su cui Zonta calcia in modo scoordinato e lo favorisce nella respinta. L'ingresso di Emmausso cambia volto al Messina, ora 4-2-3-1, che sulla mediana lascia solo il posto a Franco e Frisenna. Proprio Emmausso, al 47' si gira in area ma Vannucchi mette sul fondo.
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