Un’altra settimana corta per il Messina che, dopo il pari esterno di venerdì contro il Picerno, deve subito pensare al prossimo impegno. Continua, come definito dal tecnico giallorosso Giacomo Modica, «il calendario da massacro» dei peloritani che, dopo sei gare nei primi 20 giorni di ottobre, torneranno in campo giovedì 26 (ore 18.30) per la sfida interna contro il Brindisi (sconfitto ieri 4-1 dalla Casertana), domenica 29 faranno visita al Crotone per proseguire con il doppio incontro ravvicinato fissato a inizio novembre: mercoledì 1 il recupero esterno con il Taranto e domenica 5 il match della dodicesima giornata contro il Benevento in casa. Un impegno dietro l’altro che, da un lato, limita il lavoro settimanale del gruppo chiamato a un recupero fisico e mentale “accelerato”, ma, dall’altro, permette alla squadra di mantenere alta la concentrazione e il ritmo partita. Poco tempo per ricaricare le batterie, ma ormai il Messina sembra abituato al frenetico calendario imposto dalla Lega Pro. I numeri, che poi rappresentano il dato più significativo, dicono che i giallorossi sono partiti con il piede giusto, soprattutto se il confronto, inevitabile, si fa con le due precedenti stagioni. Al momento il Messina occupa la quindicesima posizione in classifica con 10 punti in 8 giornate (2 vittorie, 4 pari, 2 sconfitte e una gara da recuperare), che potevano essere di più, ma sicuramente meglio rispetto al passato: nella stagione 2021/2022 erano stati 5 i punti raccolti dopo 8 gare e 13 quelli alla fine del girone d’andata, quindi appena 3 in più dell’attuale Messina di Modica; nel 2022/2023 i giallorossi riuscirono anche a fare peggio, con 4 punti in 8 gare e solo 11 (+1 rispetto a oggi) al giro di boa, trovandosi sempre in ultima posizione. È un Messina ben diverso, che ha voglia di giocare e lottare, è una squadra con la “pancia vuota”, come desiderato dal tecnico, con la giusta determinazione per rendere a tutti la vita difficile. Come contro il Picerno, avversario tosto che i giallorossi hanno saputo limitare, senza rinunciare a giocare, anzi presentandosi con un atteggiamento offensivo e propositivo. Una squadra positiva, nonostante ci sia sempre qualcosa da migliorare. «La squadra ha giocato bene, ha riempito gli spazi e creato occasioni importanti. C’è qualche sbavatura ma fa parte del nostro dna», ha commentato mister Modica, soddisfatto del gruppo: «La squadra gioca e si applica. Sono ragazzi giovani, ma vado avanti per la mia strada, è un percorso importante e sono felice di allenare questa squadra». Da migliorare anche l’andamento in trasferta, dove il Messina ha conquistato solo 2 punti in quattro gare, ma il tecnico non sembra preoccupato: «È un caso, perché in questo momento stiamo cercando di trovare un’identità precisa. Non abbiamo ancora vinto, ma poteva succedere a Francavilla, dove abbiamo perso ma siamo stati sfortunati, perché abbiamo creato tanto e ci è stato annullato un gol. In casa abbiamo fatto anche qualche partita peggiore ma abbiamo raccolto di più», ha concluso l’allenatore del Messina. E giovedì la concreta possibilità di fare un altro bel balzo in classifica e migliorare un rendimento già positivo.