Il 34enne annegato a Vulcano, il gommone finito sugli scogli. L'amico che era con lui indagato per omicidio colposo
Si comincia a definire il giallo sull'incidente e sul decesso del romeno Mihai Botez, 34 anni morto annegato al largo di Vulcano. Sulla vicenda, dai contorni ancora poco chiari, la Procura di Barcellona ha aperto un'inchiesta che sta seguendo in prima persona il Procuratore capo Giuseppe Verzera. Per il momento la certezza è che il conducente del gommone sul quale si trovava il rumeno ora è indagato per omicidio colposo. In nottata il giovane è stato sottoposto agli esami tossicologici che hanno rivelato che l'uomo aveva fatto uso di alcol e cocaina. La sua posizione ora è al vaglio degli inquirenti. Grazie anche al lavoro della Guardia Costiera di Lipari è stato possibile ricostruire le ultime ore di vita del rumeno, che da circa dieci viveva sull'isola dov'era perfettamente integrata e svolgeva sia lavori come autista che nel settore turistico. Il 34enne sabato sera con un amico anni, è partito su un gommone dal pontile di Marina Lunga. Erano diretti a Vulcano per trascorrere la notte in discoteca. Giunti nell'area portuale di Levante il gommone, per cause che dovranno essere chiarite, è finito contro gli scogli ed i due occupanti sono stati sbalzati in mare. Il conducente si è salvato riuscendo a risalire a bordo ma non ha più visto l'amico. Ha detto di averlo cercato a lungo ma non vedendolo tornare a galla ha invertito la rotta ed è tornato al pontile di partenza dove ha dato l'allarme. Poco dopo alcuni pescatori hanno scorto il corpo di Mihai Botez galleggiare al largo di Vulcano. Il cadavere è stato recuperato da una motovedetta della Guardia Costiera e trasferito nella sala mortuaria del cimitero di Lipari dov' è stato riconosciuto da un amico. Il Procuratore Verzera ha disposto l'autopsia sul corpo del 34enne che sarà eseguita all'obitorio di Lipari.