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Messina, maltratta la moglie davanti alla figlioletta: chiesto il processo

Il Tribunale di Messina

È accusato di maltrattamenti ai danni della moglie e adesso si accinge ad affrontare lo scoglio dell’udienza preliminare. Protagonista un marocchino di 43 anni, nei cui confronti il pubblico ministero Roberto Conte ha depositato richiesta di rinvio a giudizio. L’imputato, assistito e difeso dall’avvocato Andrea Florio, dovrà comparire il 12 aprile prossimo nell’aula Nastasi del Tribunale di Messina, stando all’avviso firmato dal giudice per le indagini preliminari Salvatore Pugliese.
Nel capo d’imputazione sono descritti sommariamente i fatti addebitati al nordafricano d’origine ma residente nella città dello Stretto, che si fondano su una denuncia presentata dalla persona offesa, la consorte connazionale, per condotte che sarebbero state commesse in epoca anteriore e prossima al 19 febbraio 2020. Avrebbe maltrattato la moglie, «sottoponendola a continue vessazioni fisiche e morali», segnatamente, la «aggrediva fisicamente», in alcune circostanze anche in presenza della figlia minore nata dalla loro unione, «con schiaffi e pugni, le tirava i capelli la ingiuriava, adottava nei suoi confronti un atteggiamento autoritario ed esercitava su di lei un penetrante controllo, anche di natura economica, non permettendole di uscire e imponendole di indossare il velo».

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