
Sarà una settimana decisiva per il tram di Messina. Non per la sua attività o perché arriverà una nuova vettura dalle officine irpine. Ma per il suo futuro e per quello delle aree cittadine che attraversa.
L’Atm infatti riceverà il via libera da parte del Comune per far scattare la progettazione esecutiva della prima tranche del grande progetto di rifacimento delle “strade del tram”. Un masterplan di interventi che toccheranno diversi punti della città, fermando anche lo stesso servizio del city per parecchio tempo.
La società di via La Farina, che ha già affidato un anno fa circa l’incarico della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera ad un’azienda di Catania, ha prima fatto una rivalutazione dei costi dell’opera alla luce dell’impennata delle materie prime post Covid ( è il risultato è stato addirittura un +22%) e poi ha presentato al Comune la proposta di uno stralcio funzionale dell’opera che accelererà l’avvio del cantiere. Palazzo Zanca dovrà valutare se accettare la proposta di iniziare le attività da alcuni punti strategici ma che non comportano modifiche al tracciato. Questo perché per quelle serve il nulla osta del Ministero delle Infrastrutture che non è ancora arrivato (come quello della regione). Allora lo stralcio di una parte solo architettonica del maxi progetto da 25 milioni originari, permetterebbe di poter attendere senza rimanere mani in mano e avviare il cantiere.
Sulle aree d’intervento proposte da Atm al Comune per partire c’è sicuramente quella di viale San Martino e dovrebbero esserci anche la via I settembre e il viale della Libertà. Oltre ad una serie di interventi legati all’arredo e alle fermate, ci sarà anche la trasformazione del Viale del centro in uno spazio completamente dedicato ai pedoni. L’appalto prevede l’allineamento dei marciapiedi con il piano viabile che diventerebbe, come avvenuto a piazza Cairoli, un unico larghissimo spazio per chi passeggia. Unica eccezione la fascia per le bici. Ma niente auto. Nella stesura definitiva dovrebbe arrivare fino a viale Europa, ma nel primo stralcio si dovrebbe fermare a via S. Cecilia. Verrebbe anche demolita la “griglia” di piazza Cairoli che ha avuto più detrattori che sostenitori.
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4 Commenti
Giuseppe
15/01/2024 06:29
Desidero sapere se e quando saranno installati i semafori intelligenti in modo da diminuire drasticamente i tempi di percorrenza del tram e fluidificare la circolazione delle auto costrette ad attese inutili quando non c'è il tram ad impegnare gli incroci regolati dai semafori. Grazie
Liuk
15/01/2024 07:21
Lasciare la ciclabile nella sede attuale senza livellare tutto (marciapiede e sedie stradale sarà un errore). È bello il colpo d'occhio dell' uniformità del piano di calpestio come piazza Cairoli adesso lato monte.
Vincenzo
15/01/2024 10:25
Non vogliamo contestare tutto quello che si sta’ verificando in città’ per i lavori, disastrosi e inutili per i cittadini.I uperiodo di forte crisi , sia occupazionale e ai economica, si vanno a sperperare centinaia di miliardi , in una città’ ormai ridotta alla fame , in termini di lavoro.Spendere tutti questi soldi per modificare lavori già’ eseguiti dalla n passato non porteranno nessun posto di lavoro ai giovani.L’amministrazione fa finta di creare occupazione, all’ATM, Comune ,Messina servizi, acquedotto, con i soldi dei cittadini, sia di tasse, che i verbali dei carri attrezzi portando macchine con i carri attrezzi H24 ove non fosse necessario.Abbiamo visto che il comune pensa di fare incassi , solo tartassando i cittadini; troppo personale viene impiegato per i vari servizi, che dopo i costi si scaricano sui cittadini.A cosa serve togliere la griglia a piazza Cairoli, a modificare la linea de tram, funzionante , ma solo per sperperare denaro, e solo per accontentare ditte , in cambio di voti.Per intenderci bene la città’ è’ stata stravolta da una miriade di cantieri , ed creare opere inutili, come se ci fosse stata una terza guerra mondiale per cui bisognerebbe ricostruire tutto , ma non è’ così gli scopi sono altri.Detto più’ volte tutte queste opere non serviranno a nulla, in quanto la città’ da diversi anni si sta spopolando, e nel giro di cinque anni non ci saranno più i giovani ,e andranno a lavorare all’estero e non torneranno più’ in Italia e rimarranno centinaia di vecchi , e la città’ morirà’ di conseguenza.È’ molto difficile a Messina creare imprese per vari motivi; i soldi del PNRR dovevano essere indirizzate, nei settori agricoltura,artigianato,zooetecnia e scuole professionali per preparare i giovani nei settori professionali come tecnici specializzati che in Italia non si trovano più’, tutto il resto sono chiacchiere che questa amministrazione vuole ammodernare nel settore della digitalizzazione; non si vive solo di progressi avanzati.Oggi chi pensa che con i parcheggi a pagamento, isole pedonali, restringimento incroci,piste ciclabili non porteranno a nulla Non siamo conigli di farci ingannare da questa amministrazione incapace, la verità’ e’ che oggi ci sono quasi 10 milioni di poveri in povertà’ assoluta e si va a sperperare denaro pubblico.Bisogna fermare tutti i lavori inutili e concentrare le risorse alla sanità’ al territorio,e altre cose utili.
Serena
15/01/2024 15:42
Aprire le traverse, togliete le barriere del tram. Come nelle altre città civili !!!